Shalom Salam: un messaggio di pace dai giovani vicentini in Terra Santa

Si è conclusa positivamente l'intensa esperienza di fede e servizio nella terra di Gesù

Si avvicina alla conclusione il pellegrinaggio dei giovani vicentini in Terra Santa
 
Betlemme, 18 agosto 2015
 
Carissimi amici cristiani della Chiesa di Vicenza,

 Vi scriviamo da Betlemme, dalla casa delle suore Dorotee “Effata” dove stiamo vivendo l’esperienza del servizio e della condivisione. Siamo stati due giorni alla Tenda delle Nazioni con Daoud Nassar e la sua famiglia. Abbiamo condiviso il lavoro della terra, di questa magnifica e Santa. Un dono grande e’ stato quello della fatica che unisce e ti aiuta a guardare avanti insieme.  Ora stiamo vivendo gli ultimi due giorni di un cammino veramente formativo dove abbiamo potuto entrare in comunione con i cristiani di Terra Santa.
 
Siamo felici di questo percorso e, al rientro in Italia, avremo molte cose da condividere e donare. Principalmente il fatto che la nostra Chiesa di Vicenza è molto presente nella Terra Santa che abbiamo conosciuto. Mandiamo un caro saluto al nostro Vescovo Beniamino augurandogli una serena prosecuzione di estate.
 
Al nostro ritorno perché non trovarci per raccontare questa terra?
 
Shalom-Salam.
 
Il gruppo dei pellegrini “Pietre Vive”.
 
 
Nuovi aggiornamenti dai giovani vicentini, questa volta da Gerusalemme (14 agosto)
 
Obiettivi diversi, desideri diversi, ma tutti con una cosa in comune: la fede.
Con questo spirito prosegue il Pellegrinaggio di 20 ragazzi provenienti da ogni parte della Diocesi di Vicenza, in Terra Santa. Dopo due notti a Nazareth, due notti a Tarshiha, dove siamo stati accolti molto calorosamente dalle famiglie, dalle nostre sorelle Dorotee e da tutta la comunità cristiana del luogo; eccoci qui, cinque notti nella città in cui risiede il fulcro della nostra fede: Gerusalemme.
 
Santo Sepolcro, Monte degli Ulivi, Golgota, Getsemani. Questi e molti altri luoghi sono stati visitati, ripercorrendo i passi di Cristo. Cinque giorni tranquilli dal punto di vista della fatica, ma intensi dal punto di vista della fede. Rimangono quattro giorni che passeremo a Betlemme, altro punto chiave per la vita di fede di noi cristiani , dove insieme festeggeremo anche il Natale del Signore.
 
Due giorni saranno dedicati al servizio presso la Tenda delle Nazioni, mentre altri due giorni saranno trascorsi insieme alle sorelle Francescane Elisabettine e alle sorelle Dorotee dell’Istituto Effetà.
 
Alla fine di questi quindici giorni nella Terra del Santo partiremo tutti con una speranza in più, di essere vere “Pietre Vive ” per la nostra Diocesi e per le nostre comunità.”
 
Giovanni Battista Marchioron
 
 I giovani vicentini in pellegrinaggio in Terra Santa ci scrivono oggi da Gerico (12 agosto)
 
Una meravigliosa storia di condivisione e speranza!
Si, carissimi amici, un storia di scambio di amicizia e fede abbiamo vissuto nella comunità di Tarshiha in Alta Galilea.
 
Il gruppo dei giovani e’ stato ospitato nelle famiglie cristiane ed essi hanno sperimentato un’accoglienza unica. 
A due a due come i discepoli hanno assaporato la presenza cristiana nei luoghi del passaggio del Messia. I pasti sono stati condivisi in ristorante ed in oratorio con una magnifica festa finale.
L’accoglienza e’ stata corroborata dalla presenza sempre bella delle care suore Dorotee di Vicenza presenti a Tarshiha.
Ora ci attende Gerusalemme e vi ricordiamo…venite in Terra Santa!

 
I giovani vicentini “Pietre Vive” nella Terra del Santo.
 
 
 Prosegue il pellegrinaggio dei giovani della Diocesi di Vicenza in Terra Santa (9 agosto)
 
Dopo aver pellegrinato attraverso il monte Tabor e Nazareth, ieri e’ stato il momento del Lago di Galilea. Ci siamo messi in cammino fin dal mattino presto attraverso la valle delle Colombe (wadi Hammam) dove abbiamo percorso l’antica via di collegamento tra Nazareth e Cafarnao.
 
Uno spettacolo magnifico si è presentato ai nostri occhi con la visione di quella che è la “geografia della salvezza”.
 
Vi sono quattro Vangeli scritti, il quinto ti si dischiude agli occhi mentre contempli la natura, il creato e ciò che vedi. È quel paesaggio visto anche dagli occhi del Messia e Signore Gesù. Una sosta rinfrescante presso le acque del lago e poi via a Cafarnao, la città di Gesù ed il “quartiere generale” della missione per l’annuncio del regno. Da qui poi abbiamo raggiunto l’Alta Galilea ai confini con il Libano e siamo stati accolti comunità cristiana di Tarshiha, verso la quale da anni vi è un particolare legame di fede e amicizia. Ora i nostri giovani sono ospitati nelle famiglie e stamattina celebreremo l’Eucaristia insieme in lingua araba.

 Il gruppo e’ compatto e stiamo camminando con gioia sulle strade della Terra del Santo.
 
Don Gianantonio Urbani