SINODO DEI GIOVANI 2018: testimonianza di Laphidil Twumasi a cura di Lorenza Zago

 
Si è appena conclusa la riunione presinodale, svoltasi a Roma dal 19 al 24 marzo 2018, con l’obiettivo di dare la possibilità ai giovani di presentare ai Padri Sinodali, che si riuniranno in Assemblea nell’ottobre 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, un documento in cui esprimono il loro punto di vista sulla realtà, le loro idee, il loro sentire, le loro proposte.
Vi hanno partecipato 315 ragazzi e ragazze in rappresentanza dei giovani dei 5 Continenti.
Anche una giovane vicentina di origini ghanesi vi ha partecipato. Di seguito una estratto della Voce dei Berici a cura di Lorenza Zago del 21 marzo 2018

Sono giornate ricche e intense per Laphidil Twumasi, la giovane vicentina di origini ghanesi che sta partecipando alla riunione pre-sinodale in Vaticano. Dopo aver incontrato Papa Francesco lunedì mattina, ieri i lavori del meeting sono entrati nel vivo. «Siamo suddivisi in gruppi linguistici da circa 15 persone – ci racconta al telefono ieri sera,  stanca ma entusiasta -. Ci stiamo confrontando su la “Traccia di lavoro” che ci è stata consegnata, per il momento abbiamo approfondito temi come la fede, la vocazione, il discernimento e come la Chiesa si pone a riguardo nei confronti dei giovani. Domani mattina (oggi, ndr) continueremo a riflettere su altri argomenti».

Ogni gruppo, quindi, sta preparando un documento di sintesi su quanto emerso durante il confronto per preparare il progetto conclusivo che sarà presentato giovedì mattina in assemblea plenaria. Il testo definitivo, invece, dopo altri momenti di dialogo tra i giovani, sarà presentato e approvato sabato mattina. Testo che il Papa consegnerà ai padri sinodali a ottobre.

«Essere qui è una gran fortuna, sento che sto imparando molto e che tornerò a casa con qualcosa in più – ci dice Laphidil -. Nel mio gruppo c’è una ragazza atea. Abbiamo parlato a lungo della necessità che la Chiesa, o meglio la parrocchia, sia una realtà aperta anche ai non credenti. Sono momenti di dialogo importanti, che fanno riflettere anche dal punto di vista strettamente personale». «Trascorrere del tempo accanto a ragazzi della mia età provenienti da tutto il mondo è una grande gioia. Non so spiegare a parole l’emozione» conclude la “nostra” Laphidil.
Lorenza Zago
 
 
23 marzo 2018 : Al lavoro per la sintesi da consegnare al Papa
21 marzo 2018 : Qui giovani da tutto il mondo. Un’emozione!
 
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