Si moltiplicano in questi anni le prese di posizione a favore della lentezza. Scrittori, poeti e neuropsichiatri rivalutano ed elogiano la scelta di chi, in un mondo dove correre è sempre più un imperativo, coltiva l’arte di andare con calma e di non lasciarsi prendere dall’ansia del tempo che scorre. E’ questa la filosofia che sta dietro anche allo “Slow camp” (campo lento) organizzato – guarda caso – dalla Commissione giovani e nuovi stili di vita della Caritas diocesana in collaborazione con Pastorale giovanile e Caritas Padova.
Sono dieci i giovani, tra i 18 e i 25 anni, protagonisti di questo modo nuovo di vivere un’esperienza estiva di amicizia e servizio ai poveri. La partenza è fissata per questa domenica, il 2 agosto, dalla sede della Caritas in contrà Torretti a Vicenza. Zaino sulle spalle raggiungeranno Padova in bicicletta e qui vivranno una settimana di fraternità, formazione e servizio nelle diverse sedi della Caritas patavina.
“Ogni estate – spiega Angela Guglielmi, responsabile del progetto – mandiamo i giovani molto lontano per i campi di condivisione e di servizio: in Puglia, in Bosnia, in Terra Santa o nei Paesi di missione. Quest’anno abbiamo voluto proporre anche un’esperienza in un luogo vicino a casa
