Solenne apertura della Visita Pastorale del Vescovo:
«Vengo tra voi desideroso di condividere la gioia dell’essere insieme discepoli del Signore»

Domenica 26 gennaio 2014 monsignor Beniamino Pizziol presiede la preghiera dei Vespri in Cattedrale

Domenica 26 gennaio 2014, alle ore 16.00, nella Cattedrale di Vicenza, il Vescovo Beniamino Pizziol presiederà la preghiera dei Vespri per l’apertura solenne della Visita pastorale.

La celebrazione, aperta a tutti i fedeli, vedrà in particolare la partecipazione di un rappresentante di ogni vicariato, a significare come questo evento di grazia sia rivolto a tutte le comunità dei credenti dell’intera diocesi. Il ministero itinerante del Vescovo, infatti, conferma le comunità nella fede e fa crescere i vincoli di comunione con tutte le altre comunità della Chiesa locale.

La Visita, inoltre, si estende a tutti, anche ai non credenti, “poiché il Signore ama ogni persona, senza distinzione alcuna”.

Sono trascorsi alcuni anni da quando mons. Beniamino Pizziol è stato inviato alla Chiesa di Vicenza come Pastore e Vescovo. In questo tempo ha incontrato e conosciuto volti, ascoltato persone, scoperto una Chiesa ricca di fede e abitata da una carità operosa.

«Ora – spiega lo stesso mons. Pizziol – desidero continuare e approfondire questa conoscenza attraverso la Visita pastorale che inizierò nel prossimo mese di febbraio, a partire dal vicariato di Lonigo».  Qui, infatti, si era interrotta nel 2010 la Visita pastorale intrapresa dal predecessore mons. Cesare Nosiglia, trasferito alla Diocesi di Torino. 

La Visita del Vescovo Pizziol avrà un carattere sinodale, «per ricordare che solo nella comunione viviamo ed edifichiamo la Chiesa». Per questo ci sarà il più vasto coinvolgimento possibile di ogni comunità, «per risvegliare in tutti il senso della corresponsabilità in ordine all’annuncio del Vangelo».

L’andare del Vescovo nelle varie parrocchie avrà anche uno stile familiare, che privilegia le opportunità di incontro, ascolto, scambio reciproco ed evita ogni forma di fretta, esteriorità, ostentazione.

Volontà di monsignor Pizziol, infatti, è di conoscere la vita quotidiana e ordinaria delle comunità, perciò chiede di essere accolto con semplicità, spontaneità e sobrietà tralasciando tutto ciò che può avere il sapore di esteriorità o formalità. «E se qualche segno vorrete fare – insiste il Vescovo rivolgendosi alle varie parrocchie -, sia per i più poveri e per quanti in questo tempo soffrono a causa della crisi e delle difficoltà economiche».Luca de Marzi