Speciale Accoglienza

Indicazioni alle parrocchie per l'accoglienza dei "profughi"

 
SPECIALE ACCOGLIENZA CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
 
La presente comunicazione vuole offrire una serie di informazioni utili riguardanti l’appello del Vescovo a rendersi disponibili all’accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale (“profughi”).
 
Cosa si chiede:
Alle parrocchie, o a più parrocchie riunite insieme (in unità pastorale o anche come vicariato) e agli enti religiosi presenti in diocesi, viene chiesto di individuare un ambiente da mettere a disposizione per l’ospitalità di 2-4 uomini stranieri.
Con la disponibilità degli ambienti viene chiesto di formare un gruppo di volontari che possano accogliere con stile fraterno le persone ospitate e seguirle in riferimento all’offerta di alcuni precisi servizi:
 

ascolto delle persone accolte anche allo scopo di aiutarle nell’ambientamento e di poter rispondere a eventuali loro piccole esigenze;accompagnamento agli appuntamenti previsti presso i servizi territoriali (sociali, sanitari, legali per l’espletamento delle pratiche previste dalla legge);insegnamento di elementi basilari delle lingua italiana (tramite volontari o Centri Territoriali Permanenti – CTP);accompagnamento nella conoscenza del territorio, nell’inserimento nel contesto sociale dove avviene l’ospitalità e nella realizzazione della graduale autonomia rispetto a tutto ciò che necessita per la vita quotidiana (alimenti, abbigliamento, pulizia personale…);offerta di momenti di convivialità e conoscenza reciproca.

 
La Caritas Diocesana attraverso Diakonia Onlus:

Garantisce i rapporti con istituzionali stipulando con la Prefettura l’accordo per il servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale (accordo quadro obbligatorio per tutti i soggetti che svolgono il servizio di accoglienza) e rapportandosi con la Questura per il rilascio del permesso di soggiorno.Accoglie le disponibilità da parte delle parrocchie (o gruppi di parrocchie riunite insieme come unità pastorali o vicariati), di enti religiosi e di privati cittadini di ambienti destinati all’accoglienza e organizza la gestione di suddetti ambienti previa verifica dell’esistenza degli standard abitativi previsti dalla legge e conseguente stipula di comodato d’uso gratuito dell’ambiente a carico di Diakonia Onlus.Si fa carico della gestione economica dell’immobile e delle persone straniere ospitate: pagamento delle utenze dell’immobile (luce, acqua e gas), vitto delle persone ospitate e beni di prima necessità.Offre la figura di uno o più educatori che seguiranno in diocesi le diverse accoglienze allo scopo di formare il gruppo di volontari, verificarne l’andamento, suggerire consigli per la gestione dell’accoglienza,  risolvere eventuali problemi.

 
Per quanto tempo:
I tempi dell’accoglienza possono variare. Da considerare un tempo di circa due anni con la possibilità di rinunciare all’ospitalità per sopravvenute particolari motivazioni.
 
Condizioni delle persone accolte:
Le persone accolte sono, fino alla conclusione dell’iter previsto per il riconoscimento dello status di rifugiato, a tutti gli effetti cittadini con diritto all’assistenza sanitaria e alla permanenza regolare sul suolo italiano.
Per comunicare la disponibilità ad accogliere e per avere ogni altra informazione:
 
 
Ufficio Legale e Rapporti Istituzionali:

Dott.ssa Alessandra Pozza
Caritas Diocesana Vicentina
Contrà Torretti, 38 36100 VICENZA
e-mail:
sportello.legale@caritas.vicenza.it
telefono 0444 304986 (dalle 9:00 alle 13:00 dal lunedì al sabato).
 
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Video del Notiziario della Chiesa Vicentina con l’intervista a don Agostino Zenere: