Sussidio di quaresima Diocesi Vicenza

Quaresima di fraternità

 
Nella Quaresima siamo invitati a “prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria, perché la nostra partecipazione a questo dono che Cristo fa di sé e della sua vita a noi possa crescere    in noi e noi ci lasciamo coinvolgere in esso con disponibilità sempre più libera e generosa” (papa Francesco, Messaggio per la Quaresima 2020). Per mezzo del sacramento del Battesimo, che rinnoviamo come dono e impegno nella Veglia pasquale, siamo stati inseriti e    innestati vitalmente in Cristo e nella Chiesa, divenendo così, protagonisti responsabili della storia della salvezza nostra e della Chiesa. Proponiamo due riflessioni e due domande. Il dono del Battesimo ci è stato dato gratuitamente e prima ancora che ne conoscessimo il significato e il valore. Nel Vangelo Gesù proclama alla donna samaritana, proprio davanti all’acqua del pozzo di Sichem: “Se tu conoscessi il dono di Dio”!.  Nello scorrere dei nostri anni abbiamo cercato e stiamo cercando di conoscere e accogliere questo grande dono? Come? Nel Battesimo ci è stata  consegnata la candela accesa al cero pasquale, simbolo di Cristo Risorto, luce del mondo e nostra fede. Ci è stata data pure la veste bianca, simbolo di una vita segnata dal suo perdono e dalla purificazione dal peccato. La vita del cristiano diventa conoscere Cristo e la sua Parola, luce sul nostro cammino, e passare dalle tenebre del male alla luce del bene attraverso un atteggiamento di continua conversione. Come prosegue nel tempo la nostra conoscenza di Cristo e della sua Parola e il nostro cammino di liberazione dal peccato per vivere nella luce del Signore in una vita santa?
Scopo di questo sussidio è di accompagnarci giorno per giorno alla preparazione alla Pasqua. Rivolgiamo a tutti l’augurio, accompagnato dalla preghiera, che questo tempo quaresimale diventi occasione propizia per una più profonda riscoperta del Battesimo ricevuto e di ciò che siamo chiamati a divenire con la grazia di questo dono, per la vita del mondo.

La Parola e la preghiera proposte per ogni giorno ci aiutino a riappropriarci di ciò che siamo e che forse abbiamo smarrito, con l’impegno personale e in famiglia, di ravvivare il dono battesimale della luce e della vita che ci sono state donate dal Cristo Morto e Risorto.
Allora la festa della Pasqua, preparata da un fruttuoso e vero cammino quaresimale, sarà non solo memoria della morte e risurrezione di Cristo, ma sarà per noi vera pasqua di morte al peccato e rinascita a vita nuova.

I vostri vescovi,
Beniamino Pizziol, Pierantonio Pavanello, Adriano Tessarollo.

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