Tre attese novità del Festival Biblico 2016: arrivano Dabar, la Giornata di Pace e il Premio FriulAdria

 

ARRIVA DABAR, IL CAFÉ DEL FESTIVAL Una novità dell’edizione 2016 è la nascita di Dabar, un luogo di incontro dove vivere – davanti a una tazza di caffè – un’esperienza culturale, di dialogo con i relatori, e sociale, di scambio con gli altri frequentatori del Festival. Una situazione informale e tranquilla per un confronto, una riflessione condivisa sui temi della rassegna. Uno spazio in cui riordinare nella mente e nel cuore i tanti stimoli raccolti con la partecipazione agli eventi. L’atmosfera è quella del periodo liberty, un clima intellettuale, un salotto in cui intrecciare relazioni. Sarà un bar vero, dove gustare del buon cibo e trovare ristoro. Non una pausa “dal” Festival, ma una pausa “nel” Festival. In pace, come vuole il tema di quest’anno. Cosa vuol dire Dabar? Il significato di questo termine ebraico è Parola e, insieme, Atto. Un concetto che vale doppio e che si sposa perfettamente con le intenzioni del Festival. Eventi e discorsi si uniscono in un’unica esperienza.Il bar aprirà da venerdì 27 a domenica 29 maggio, dalle 10.00 alle 22.00 in piazza Duomo a Vicenza. Nel calendario di incontri sono confermati, tra gli altri, il pedagogista Johnny Dotti, Padre Francesco Occhetta, gli autori Lidia Maggi e Dario Vivian, il sociologo Enzo Pace, il pianista Filippo Faes. Il programma sarà consultabile sul sito www.festivalbiblico.it. Sono diversi i soggetti che hanno raccolto l’idea lanciata dal Festival Biblico concretizzandola in un progetto di rete: Libreria San Paolo e La Voce dei Berici per il coordinamento culturale (alcuni dei giornalisti saranno anche moderatori  degli eventi culturali); Enaip Veneto per l’esperienza formativo/professionale dei propri studenti che saranno addetti alla preparazione di cibo e bevande; Cooperativa Insieme per l’allestimento degli spazi grazie al riuso di mobili; Bonmarcà per le zuppe e le verdure biologiche; Radio Vicenza come media partner (ci saranno delle dirette); Progetto Jonathan per il servizio di volontariato e gestione spazi. Il progetto comunicativo, realizzato dalla illustratrice Alice Baldinazzo con Roberta Rocelli, fonda una prospettiva artistica e culturale che si affianca al Festival, ma con una precisa e distinta identità. Questa varietà di promotori e collaboratori è una ricchezza per un “pubblico” altrettanto eterogeneo: adulti, giovani e ragazzi.LA FESTA DELLE FAMIGLIE SI TRASFORMA IN “UNA GIORNATA DI PACE” Vivere una giornata di Pace. È questo l’invito che il Festival Biblico fa a tutti. La proposta nasce per aggiornare, rinnovare e ampliare uno degli appuntamenti più tradizionali della rassegna: la Festa delle Famiglie. L’iniziativa è dunque aperta a tutti: alle famiglie, ai ragazzi e a tutti quelli che intendono trascorrere una giornata di pace. Di pace interiore, di pace con gli altri, di pace in famiglia, di pace con gli amici o con la persona amata. Un grande evento di piazza insomma – condiviso da Banca Popolare di Verona – che si terrà dalle 10.00 alle 19.00, con quartier generale in Piazza Biade per ritrovo, iscrizioni e partenza degli eventi itineranti, ma che si diffonderà poi a macchia d’olio in tanti spazi aperti dalla città (Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe, Piazza Duomo ecc.). Conduttori d’eccezione Marco e Pippo che per l’occasione si sono inventati il “Marco e Pippo time”, un mini spettacolo allo scoccare di ogni ora (10.00 – 11.00 – 12.00 – 15.00 – 16.00 – 17.00 in Piazza Biade). Tantissimi i laboratori creativi per grandi e piccini: durante la giornata prosegue infatti l’iniziativa dìSEGNI dìPACE  per costruire una grande scritta PACE fatta di disegni. Ma i laboratori serviranno anche per dar vita a tanti “fiori di Pace” con cui decorare l’aiuola di Piazza Duomo. Tra le moltissime iniziative da segnalare le performance di danza con la Compagnia Naturalis Labor a cura di Silvia Bertoncelli (alle ore 12.30 e 16.30 in Piazza dei Signori) e le “5 tappe per la Pace”, una speciale caccia al tesoro sulla Pace ma anche alla scoperta di se stessi, degli altri, dei conflitti che possono emergere e che si possono superare. Inedita e originale l’idea per la pausa pranzo: il Giardino del Vescovo si apre per un grande pic-nic collettivo (dalle 13.00 alle 15.00). Ognuno potrà portare il proprio cibo oppure prenotare, con un piccolo contributo, il “pranzo al sacco” da ritirare all’attiguo Dabar, il café del Festival, grande novità di quest’anno (pranzo prenotabile sul sito www.festivalbiblico.it o alla segreteria del Festival nei giorni precedenti). Durante il pic-nic saranno proposti “giochi dal mondo” a cura delle associazioni di cittadini stranieri presenti nel territorio. Alle 17.00 grande FlashMob in Piazza dei Signori dove verrà composta la scritta PACE con tutti i disegni realizzati in questi mesi e durante la giornata. La lunga giornata di eventi si concluderà alle 18.00 al Teatro San Marco con “Brundibar – Il suonatore di organetto”, una rappresentazione in cui si uniscono teatro e musica, sorrisi e lacrime, spettacolo e riflessione: perché se è vero che il “Brundibar” di Hans Krasa e Adolf Hoffmeister è un’opera musicale basata su una storia per bambini e interpretata da bambini e ragazzi, è anche vero che il contenuto è fortemente metaforico e che le vicende in cui l’opera è nata ed è giunta a noi l’hanno definitivamente consegnata alla memoria ed al tema sempre attuale della Giustizia e della Pace. Basti ricordare che l’autore delle musiche, il primo regista e tutto il cast di bambini morirono nel 1945 ad Auschwitz dopo aver allestito ed eseguito l’opera per due anni al campo di concentramento di Theresienstadt, dove erano rinchiusi. Sul palcoscenico del Teatro San Marco, solisti, coro di voci bianche e orchestra delle Scuole Musicali “Jan Novák” e “Riccardo Zandonai” di Rovereto e della Vallagarina (direzione musicale di Klaus Manfrini, regia di Michele Comite), già ospiti due anni fa del Festival Biblico con “Noye’s Fludde” di B. Britten e capaci di declinare l’attività didattico-artistica anche in una direzione storica e valoriale. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.La giornata, per la quale è possibile e consigliabile pre-iscriversi presso Libreria San Paolo o sul sito, è stata ideata assieme all’Assessorato alla Comunità e alle Famiglie del Comunie di Vicenza e alla Casa per la Pace e ha trovato la collaborazione di Alìper, La Centrale del Latte, AIM Energy, Pasuto-Toy Color.NASCE IL PREMIO FRIULADRIA “UNA VITA, UNA STORIA” Nell’ambito dell’edizione 2016, in accordo con l’organizzazione del Festival, viene istituito da FriulAdria Crédit Agricole il nuovo Premio FriulAdria “Una vita, una storia”. Il riconoscimento, alla prima edizione, verrà consegnato alla Comunità di Sant’Egidio nella persona del suo fondatore Andrea Riccardi. Con questa iniziativa, la Banca intende esportare in Veneto la positiva esperienza del Premio FriulAdria già affermata nell’ambito delle partnership con alcune delle principali manifestazioni culturali del Friuli Venezia Giulia, quali Pordenonelegge, èStoria e il Premio Luchetta. L’assegnazione del Premio ad Andrea Riccardi vuole essere un riconoscimento all’impegno di lunga data profuso dalla Comunità di Sant’Egidio a favore del dialogo e della pace, operando in aree di conflitto nel mondo. La cerimonia di consegna avverrà nell’ambito di una intervista pubblica sulla realtà e sulle attività della Comunità di Sant’Egidio che si terrà a Vicenza nella sala Stucchi di Palazzo Trissino giovedì 26 maggio alle ore 17.30 e verrà condotta da un rappresentante del Premio Luchetta.“Una vita, una storia” intende valorizzare una fra le molte esperienze culturali o sociali che saranno protagoniste del Festival Biblico e sarà pertanto assegnato coerentemente e contestualmente al tema dell’anno e a persone di diversa estrazione culturale (biblisti, sacerdoti, sociologi, scienziati, letterati, storici, giornalisti).