Tutti insieme per essere uno.
Incontro di preghiera con i pentecostali al Villaggio del Sole di Vicenza

La sera di mercoledì 22 gennaio 2014
nell'ambito della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

 
Tutti insieme per essere uno. Una sola voce nella preghiera, recitate in due lingue con canti e invocazioni che toccano il cuore e lo spirito.

Nella chiesa di San Carlo al Villaggio del Sole di Vicenza, ieri sera, mercoledì 22 gennaio 2014, la comunità parrocchiale e i fratelli della comunità evangelica “Nuova Vita” hanno meditato e pregato nell’incontro organizzato in occasione della  Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

“Cristo non può essere diviso!”, il tema di quest’anno, è tratto dalla prima, intesa e forte lettera di Paolo che a Corinto raccomandava di azzerare le fratture e i dissidi.

«Vogliamo pregare senza stancarci perché Dio ci riunisce, perché siamo una cosa sola». Dopo il saluto di don Mariano Piazza, parroco di San Carlo, e del  pastore John Amponsah, il gruppo di preghiera è chiamato a meditare sulla necessità di essere uniti in questo nostro tempo ricco di contraddizioni. In particolare, dopo le preghiere di apertura, le luci portate sull’altare dalle diverse direzioni (oriente, meridione, occidente, settentrione, alto e basso) simboleggiano la grande comunità dei cristiani delle diverse confessioni che si raccoglie da ogni direzione.

«Quando la comunità dei cristiani prega –  spiega don Mariano Piazza -, si riunisce come in un villaggio. Il Dio di amore ci chiama dagli uffici, da negozi, dalle case  dai campi e, ricordando Papa Francesco, anche dai confini del mondo per essere uno con Gesù».

Per conquistare nei cuori la pienezza della Parola e comunicarla è necessario prendere coscienza anche delle differenze e diversità e superarle. Concetti richiamati dal  vescovo Amponsah durante la sua riflessione:  «Ci possono essere differenze – spiega il vescovo evangelico – per colori della pelle, lingue, ma non divisioni. Anche la Chiesa – aggiunge – vive la divisione, ma anche se siamo evangelici, protestanti o cattolici noi siamo tutt’uno».  Spinti dall’esortazione di Paolo “Cristo non può essere diviso!”, il pastore Amponsah  ricorda che «è obiettivo del diavolo di creare divisioni fin dall’epoca di Adamo ed Eva: lui vuole che la parola di Dio non raggiuga tutti».

E conclude: «Dobbiamo unirci per sconfiggerlo nel suo intento di dividerci. Siamo tutti fratelli e sorelle in Cristo. L’unità dei cristiani viene attraverso l’unità che abbiamo in Dio: Lui ci darà la grazia per vivere in unità e che questa preghiera ce ne dia la forza».

Così, al momento del Padre Nostro tutti si uniscono in una grande catena di fratellanza recitando insieme la preghiera che di più ci unisce a Lui con un solo cuore e un solo spirito.
 

Leandra Pelle
 
 
Nella giornata di mercoledì 22 gennaio 2014, il programma della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani ha previsto pure la celebrazione del culto evangelico metodista, alle ore 18.30, nella chiesa evangelica metodista di Vicenza, in via San Faustino.

Il culto è stato presieduto dal pastore William Jourdan.

 

 
Nella foto: un momento della celebrazione (Foto di Dino Meneguzzo)