Un pane per amor di Dio: l’occasione per vivere la condivisione. Guarda il video

Inizia la tradizionale colletta a favore dei missionari vicentini nel mondo

 
“Grida a squarciagola, non avere riguardo, e dì al mio popolo: “È forse questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l’uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”. (Isaia 58,1-8)
 
Esprime così il profeta Isaia il digiuno che viene chiesto durante il tempo forte della quaresima e l’iniziativa, molto conosciuta, “Un pane per amor di Dio” – a cura dell’ufficio missioni – offre concretamente la possibilità di vivere la condivisione con i poveri. 
Le piccole rinunce quotidiane danno modo di impegnarsi per chi ha più bisogno, in particolare la colletta diocesana sarà destinata ai missionari e missionarie vicentini in tutto il mondo. 
Questo segno diventa condivisione anche con le Chiese sorelle nel mondo. 
 
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