Una veglia dedicata a Giovanni Paolo II, in attesa di festeggiarlo Santo

La animano i bambini la sera del 24 aprile 2014 nella chiesa dell'Ausiliatrice a Vicenza


«Benvenuti a tutti e benvenuto a ciascuno d voi». Chantal e Davide lo diranno in polacco, Alessia in rumeno e poi altri bambini lo faranno in lingue ancora diverse.
 
Così avrà inizio la Veglia dedicata al beato Giovanni Paolo II – in attesa di festeggiarlo Santo la successiva domenica 27 aprile – che si terrà giovedì 24 aprile 2014, con inizio alle ore 20.30, nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice in viale Cricoli n. 2 a Vicenza.
 
Animatori della celebrazione saranno proprio i più piccoli, a cominciare dai “Tessitori di lode”, un gruppo di bambini del Rinnovamento nello Spirito, accompagnati dalle loro famiglie.

Alle loro voci si uniranno quelle di tanti altri, in particolare dei ragazzini della Comunità polacca di Vicenza, per dare vita tutti insieme a una gioiosa serata di preghiera.

La veglia propone quattro momenti di meditazione. Nel primo saranno letti alcuni brani tratti dalla Lettera di Giovanni Paolo II ai bambini di tutto il mondo. E ci si soffermerà sull’amore speciale per i bambini disabili da parte del Papa polacco che ebbe a dire: «Signore, grazie a Te la disabilità non è l’ultima parola dell’esistenza. E’ l’amore l’ultima parola, il Tuo amore che dà senso alla vita».
 
Seguirà una testimonianza di un giovane su alcuni eventi pensati da Giovanni Paolo II che, come la Giornata Mondiale della Gioventù, hanno segnato e ancora caratterizzano la vita della Chiesa. E qui risuonerà quell’invito ai giovani, sempre attuale: «Non abbiate paura! Spalancate le porte a Cristo!».
 
Nel terzo momento saranno proposti alcuni scritti di Karol Wojtyla per far riscoprire l’amore di Gesù, la misericordia del Padre e la vita dello Spirito.
 
Infine sarà chiesto di accogliere l’invito di Giovanni Paolo II a fissare lo sguardo sull’Eucaristia, fonte di vita per la Chiesa.
 
La veglia si concluderà in modo festoso con il canto “Czarna Madonno” – “Madonna Nera” -, intonato da tutti i bambini proprio nella lingua del Papa polacco.
 
«È sorprendente come a un gruppo di famiglie polacche si siano aggregate, dalla base, persone appartenenti a piccoli Gruppi e ai diversi Movimenti ecclesiali, in una unità immediata e inaspettata – spiega Silva Stefanutti della Commissione disabili e Comunità cristiana della Caritas Diocesana Vicentina -. E’ il segno dell’accoglienza dello Spirito e delle sue novità, che portano un’aria nuova ai gruppi catechistici e ai membri della Commissione della Caritas che si è fatta carico dell’organizzazione».

Alla veglia, infatti, hanno aderito la Comunità polacca di Vicenza, il Rinnovamento nello Spirito, il Movimento Carismatico di Assisi, l’Associazione Papa Giovanni XXIII, l’Associazione Insieme per Comunicare, vari Gruppi catechistici parrocchiali, il Movimento dei Focolari, il Gruppo Il Volto dell’Altro.
 

Luca de Marzi