Veglia delle Ceneri con il Vescovo per i giovani della città mercoledì 1 marzo

Nella Basilica dei Santi Felice e Fortunato la forte testimonianza di Viviana Maria Rispoli

 

“Non resta che l’amore”. È il titolo della veglia che si terrà il 1 marzo, mercoledì delle Ceneri e inizio della Quaresima, nella Basilica dei Santi Felice e Fortunato a Vicenza a partire dalle ore 20.30. La proposta è  rivolta ai giovani di Vicenza ed è organizzata dalla Pastorale Giovanile del Vicariato Urbano. La  veglia è un momento di preghiera e riflessione accompagnate dalla testimonianza di Viviana Maria Rispoli già modella che ora conduce una vita eremitica.  «Proponiamo questa veglia con il rito dell’imposizione delle Ceneri sul capo, perché questo rito ci ricorda che l’essenziale nella vita è Dio con il suo amore e su questo costruiamo la nostra vita, sulla roccia della sua Parola e della sua fedeltà. È bello e significativo ricordare questo ai giovani che hanno il futuro davanti – spiega don Daniele De Rosa vicario parrocchiale nell’Unità Pastorale di Creazzo -. Il rito delle ceneri ci ricorda che tante cose nella vita passano, ma l’amore di Dio e l’amore per il prossimo sono le pietre solide che non passano mai e che possono diventare le fondamenta dell’esistenza. Dio ci vuole felici e non ci ha creati a caso, ma con una vocazione che dobbiamo realizzare fondandoci su di Lui. La presenza di Viviana Rispoli è in questa direzione. È una persona che ha scoperto in Gesù il vero tesoro che la rende felice». A pregare a fianco dei giovani ci sarà anche il vescovo Beniamino, che prima, alle ore 19, in Cattedrale, presiederà la messa del Mercoledì delle Ceneri e quindi alle ore 20.30, nella Basilica dei Santi Felice e Fortunato, presiederà la Veglia per i giovani. Il giorno successivo, giovedì 2 marzo, alle ore 9.15, a Monte Berico, terrà il ritiro d’inizio Quaresima per il clero. «La presenza del Vescovo alla veglia è la testimonianza di una comunione diocesana – evidenzia don Daniele – ma è anche la testimonianza di una Diocesi che è vicina ai giovani e che vuole dare questo messaggio: incentrare la propria vita sul Signore Gesù attraverso la persona stessa del Vescovo che è il Pastore della nostra Diocesi».  La veglia sarà momento di riflessione ma  anche di condivisione. L’inizio del tempo quaresimale è un giorno in cui la Chiesa invita al digiuno. Durante la veglia verrà raccolto il corrispettivo in denaro della cena per i poveri seguiti dalla Caritas diocesana.

Giuseppe Bedin