FAMIGLIA E GIUSTIZIA. NON RUBARE SUL FUTURO DEI FIGLI

Verso il 18° Convegno Diocesano dei Gruppi Sposi e delle coppie sul tema “Famiglia e Giustizia”

Domenica 20 ottobre 2013 a Cologna Veneta

Domenica 20 ottobre 2013, dalle ore 15.00 alle 18.30, nella Sala Teatro della parrocchia di Cologna Veneta (Vr), l’Ufficio per la pastorale del Matrimonio e della Famiglia di Vicenza terrà il 18° Convegno diocesano dei gruppi sposi e delle coppie sul tema “Famiglia e Giustizia. Non rubare sul futuro dei figli”.
 
Interverranno il Vicario Generale mons. Lodovico Furian, che poterà un saluto a nome del Vescovo Beniamino Pizziol, e il fondatore del Sermig di Torino Ernesto Olivero, in qualità di relatore.
 
«Quella di Olivero è una voce importante – evidenzia mons. Giovanni Battista Borsato, direttore dell’Ufficio Matrimonio e Famiglia –. Egli testimonia una fede che ha assunto i toni dell’impego sociale per stare nel mondo e migliorarlo. E’ per questo che la realtà da lui fondata a Torino si è diffusa in altri Paesi».

In effetti, mons. Borsato, il tema del Convegno 2013 ha una forte connotazione sociale.
«Va detto che questa scelta è in linea con le edizioni precedenti, perché la nostra volontà è offrire riflessioni e risposte alle domande delle coppie di sposi del nostro tempo. Negli anni passati, per esempio, abbiamo parlato di amore e libertà di amare, di convivenze, del “sì per sempre”, ma anche di impegno ecologico, di bene comune e di giustizia».

Perciò anche nel corso dell’incontro di domenica 20 ottobre sarà considerata la dimensione sociale della famiglia…  
«Sì. Infatti, è importante precisare che la famiglia è soggetto e oggetto di relazione. Essa non deve chiudersi in sé stessa, ma aprirsi e sentirsi parte di un orizzonte più vasto, sia dal punto di vista sociale che culturale. Per la famiglia cristiana, allora, si tratta di vivere una relazione che ravvivi il mondo e la Chiesa e, al tempo stesso, di lasciarsi ravvivare da essi».

Il tema ha pure un sottotitolo: “Non rubare sul futuro dei figli”.

«Con questo Convegno intendiamo stimolare una ulteriore attenzione: se una famiglia ama i figli, deve farsi carico del loro futuro. Nello specifico vuol dire preoccuparsi del loro ambiente di vita, dove per ambiente si intende sia l’ecosistema, che deve essere sano, ma pure i luoghi di lavoro, quelli di aggregazione sociale… La famiglia, in sintesi, non può sottrarsi alla responsabilità di garantire ambienti adeguati affinché i figli possano esprimere  al meglio le loro potenzialità».

Mons. Borsato, 18 edizioni del Convegno sono la dimostrazione che si tratta di una iniziativa importante per il cammino dei gruppi sposi e delle coppie cristiane.
«Abbiamo iniziato 18 anni fa in modo molto semplice con lo scopo di favorire l’incontro e il confronto tra tutti i Gruppi sposi della Diocesi. Ogni anno riproponiamo l’iniziativa con meraviglia e grande speranza perché la risposta è sempre notevole, sia per quantità di partecipanti (da 400 a 500 ogni edizione), sia per la loro età (molte sono le coppie giovani).
E’ importante offrire strumenti adeguati ai gruppi di sposi in quanto, nelle rispettive parrocchie, essi sono chiamati ad annunciare e testimoniare la relazione sponsale, cioè un modello profondamente cristiano di relazione che coinvolge non solo gli sposi, ma tutti i fedeli e l’intera comunità.
Da questo punto di vista, il Convegno diocesano ha via via maturato la consapevolezza di essere occasione non solo di convocazione, ma anche di formazione per una riflessione che accompagni il cammino teologico e pastorale annuale dei gruppi sposi nelle singole comunità cristiane di appartenenza».
 
E’ un momento significativo. Non l’unico, perché l’Ufficio per la pastorale del Matrimonio e della Famiglia offre sempre una grande varietà di proposte, tutte di grande interesse.
 
Luca de Marzi 
 
 
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