«Vi esorto a proseguire con spirito di collaborazione e di corresponsabilità»

Lettera del Vescovo ai fedeli in occasione degli avvicendamenti del clero diocesano


Carissimi,
come ogni anno in questa prima settimana di luglio, vengono pubblicati gli avvicendamenti del clero diocesano. Altri seguiranno al termine dell’estate, dato che alcune situazioni hanno bisogno di una ulteriore valutazione.

Come potete vedere, gli avvicendamenti riguardano alcuni parroci nelle  parrocchie o nelle Unità Pastorali, il Seminario, la pastorale vocazionale e altri incarichi diocesani, l’Azione Cattolica in primo piano.


Ringrazio i presbiteri interessati per la loro disponibilità ad accogliere le proposte del Vescovo, anche quando chiedono loro il sacrificio di affrontare compiti nuovi e nuove situazioni di vita. E’ stato per me fonte di consolazione e di gioia cogliere in questi confratelli  un grande senso di responsabilità e di generosità.
Chiedo, in modo speciale alle comunità cristiane, di vivere con maturità e spirito di fede il passaggio ad una nuova guida pastorale, sostenendo con l’affetto e la gratitudine chi parte e accogliendo con simpatia e disponibilità chi subentra.

Vi esorto, inoltre, fedeli carissimi, a proseguire, in particolare nelle Unità Pastorali, con spirito di collaborazione e di corresponsabilità secondo i ministeri che vi sono propri.

La nostra Chiesa è una comunità di battezzati, di figli di Dio e di fratelli, non un’organizzazione sociale, seppur umanamente meritoria. Siamo chiamati a vivere quella “spiritualità di comunione”, di cui parlava Giovanni Paolo II: “Spiritualità della comunione significa capacità di sentire il fratello di fede nell’unità profonda del corpo mistico, dunque, come “uno che mi appartiene”, per saper condividere le sue gioie e le sue sofferenze, per intuire i suoi desideri e prendersi cura dei suoi bisogni, per offrirgli una vera e profonda amicizia”. (Novo Millennio Ineunte, n. 43).
 

Invito infine tutti ad impegnarsi perché il Signore conceda alla nostra Chiesa i presbiteri di cui ha bisogno: la preghiera al “Padrone della messe” non deve mai venir meno e deve spingerci a proporre con convinzione ai ragazzi e ai giovani il valore e la bellezza di una vita spesa nel ministero sacerdotale.
 
Chiedo la vostra preghiera per me e per i due sacerdoti che mi accompagneranno nella visita pastorale che farò nella nostra missione in Thailandia; lo Spirito Santo ci illumini anche nel discernimento delle altre scelte missionarie a cui è chiamata la nostra Diocesi.

Su tutti invoco abbondanti e generose benedizioni del Signore.
† Beniamino Pizziol
Vescovo di Vicenza

Vicenza, 1 luglio 2014