Video per il Giubileo: le Opere di Misericordia Spirituale

Sopportare pazientemente le persone moleste

 
La sesta e penultima delle Opere di Misericordia è Sopportare pazientemente le persone moleste. (Qui il primo video | Qui il secondo video | Qui il terzo video | Qui il quarto video | Qui il quinto video ).
Spesso ci capita di incontrare persone che non ci aggradano, questa opera di misericordia ci invita a sopportare queste persone, una sopportazione che include l’accoglienza. La pazienza è un dono grande che deve essere invocato con l’aiuto di Dio. “Le scarpe sono come i parenti: tanto più sono strette più ci fanno male”, con questo richiamo al famoso detto mons. Tamiozzo ci invita ad applicare questa opera di misericordia anche in casa, con marito, moglie e figli.
 
Un ambiente in cui è facile trovare ragazzi irrequieti o annoiati sono le aule scolastiche. I ragazzi passano diverse ore ogni giorno in questi posti e spesso disturbano la lezione degli insegnanti e distraggono i compagni.
Federica Nichele è un insegnante di Scienze Umane in un istituto di Vicenza e spesso si trova ad affrontare i comportamenti molesti dei ragazzi in classe.
I ragazzi non sono tutti uguali e spesso hanno dei bisogni educativi diversi, ragazzi stranieri, con disabilità, ragazzi che a prescindere dalla loro situazione hanno bisogno di un diverso grado di attenzione. Sta al professore – spiega la professoressa Nichele – trovare il modo giusto per supportarli, partendo dall’ascolto dei loro bisogni, cercando di capire le loro storie e immedesimandosi nelle loro situazioni. Inizialmente non è facile, i ragazzi appariranno fastidiosi, ma conoscendoli e comprendo le loro difficoltà si può creare quella relazione e alleanza educativa che risulta vincente per passare il messaggio educativo e per riuscire a trasmettere loro i contenuti della materia che si insegna.
Le “armi” principali per affrontare queste situazioni – rivela la professoressa – sono la pazienza, l’ascolto e la comprensione, solo con questi strumenti si riesce a creare questa “alleanza”