VISITA PASTORALE: Il Vescovo in visita all’Unità Pastorale di Asigliano Veneto e Pojana Maggiore

  
 Le comunità possono contare anche su laici che «amano la Chiesa e che esprimono concretamente una vicinanza»«L’evangelizzazione e la formazione specie delle famiglie giovani» sono le priorità dell’Unità pastorale Asigliano – Pojana secondo il suo parroco don Pompeo Cattaneo. Don Cattaneo, 72 anni, prete da 45, pastore dell’Up da due anni descrive la vita delle quattro comunità di cui è responsabile evidenziandone gli aspetti positivi pur nelle fatiche e difficoltà proprie di tutta la Chiesa, anche vicentina, in questa delicata fase di passaggio epocale.In questa prospettiva attende la visita del vescovo Beniamino come un momento significativo. «La gente ci tiene – ci dice, raggiunto al telefono – è un bel segno di incontro e di incoraggiamento. L’aspettativa è che il Vescovo incoraggi chi lavora in parrocchia e dia speranza. Oggi credo ci sia bisogno che portiamo seme buono da far crescere nelle nostre comunità».L’esperienza dell’Unità pastorale era già avviata quando don Cattaneo è arrivato come parroco. «Anche in questa esperienza – nota – non sono mancate le fatiche, come, peraltro, accade in molte altre situazioni simili. Ci vuole pazienza, ma un po’ alla volta si cresce». Sono diverse le attività pastorali che sono condivise tra le parrocchie di Asigliano, Cagnano, Cicogna e Pojana Maggiore. Don Pompeo ricorda «la preparazione dei battesimi e della prima comunione e la celebrazione unitaria della cresima». Un’attenzione è anche riservata alla liturgia e alla catechesi, che consentono di valorizzare anche specifiche realtà quale per esempio il gruppo di chierichetti di Cagnano.«Esiste una Caritas unica – prosegue il parroco – e c’è la presenza vivace della realtà dei giovanissimi di Azione cattolica che ogni anno propongono due campiscuola estivi e che si affiancano al Gruppo adulti di Ac». La presenza di questi gruppi di adolescenti è per il parroco un segno di speranza «all’interno di comunità che mediamente invecchiano», anche se fino ad ora non si è registrato un calo demografico. «In questi anni sono arrivate anche delle coppie giovani, ma – osserva – anche qui è crollato il numero di matrimoni religiosi».Esiste sul territorio una comunità di marocchini, peraltro ben integrata.
Realtà preziose dal punto di vista educativo e come elemento identitario sono le due scuole dell! ’infanzia parrocchiale (a Pojana e a Cagnano), realtà preziose che però devono sempre fare i conti con equilibri economici difficili, specie laddove magari i bambini sono meno.Don Pompeo è sereno, anche se con quattro parrocchie, il lavoro certo non manca. Le difficoltà derivano anche da elementi geografi ci: «La distanza di 6 chilometri di Asigliano da Pojana Maggiore è un elemento che certo non facilita ». Non mancano però i fattori di sostegno. «Devo dire che c’è un aiuto prezioso da don Giovanni Pacchin e anche dalla parrocchia di Noventa. Abbiamo poi fatto dei passi per razionalizzare le celebrazioni delle messe, cercando al contempo di valorizzarle al meglio».Le comunità possono contare anche su laici che «amano la chiesa e che esprimono concretamente una vicinanza». Non ci sono ancora i gruppi ministeriali e «su ques! to – riconosce il parroco dovremo camminare, anche se in nes! suna par rocchia del vicariato sono ancora presenti». Il lavoro di confronto e programmazione «avviene nei consigli pastorali parrocchiali e in quello unitario», mentre «non ci sono ancora delle segreterie del Consiglio pastorale », anche questo un punto che può rappresentare un obiettivo futuro.Lauro Paoletto