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Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato indetta dall’ONU. In questa ricorrenza anche questo anno a Vicenza, la Migrantes si unisce al Centro Astalli, alla Chiesa Evangelica Metodista, alla Associazione Presenza Donna e a Caritas Vicentina nella organizzazione dell’iniziativa che questo anno porta il titolo: Rifugiati: ai confini dell’umanità. Da Babele a Pentecoste.
A 30 anni dalla caduta muro di Berlino, l’Europa si trova nuovamente a interrogarsi sulla relazione tra frontiere e conflitto. “Coloro che costruiscono muri finiranno prigionieri dei muri che hanno costruito”, ha commentato recentemente Papa Francesco. I muri apparentemente rispondono alle esigenze di una società sempre più impaurita e insicura, rafforzando il confine esterno per far fronte a possibili minacce e comunicando un’idea di sicurezza e inviolabilità del “nostro” territorio. In realtà, sottraendo spazio e occasione all’incontro e alla conoscenza, si moltiplicano le incomprensioni, gli attriti, i conflitti e la violenza.
Celebrare la Giornata del Rifugiato per noi quest’anno significa soprattutto rendere omaggio alla ricchezza umana e alla complessità di ciascuna migrazione. Vogliamo ritrovare nelle nostre comunità lo spazio dell’ascolto e dell’accoglienza, fondamento di una casa comune in cui la diversità di ciascuno sia una risorsa per tutti.
Saranno previsti due momenti:
Ø lo spettacolo All Inclusive della compagnia teatrale Akwaba, il giorno 14 Giugno alle ore 20,30 presso il Cinema Primavera di Vicenza.
Ø una Veglia Ecumenica di preghiera “Morire di Speranza“ che avrà luogo il giorno 18 Giugno alle ore 20,30 nella Chiesa di Santa Bertilla a Vicenza. Il Mediterraneo, per quanto lo si voglia nascondere, continua ad essere un cimitero di tanti innocenti. Nella veglia si ricorderanno queste vittime della migrazione e i morti in mare.