istituto rezzara – vicenza –
Per i cristiani gli ebrei non sono una religione fra le altre, costituendo per essi la “radice buona” della propria fede, l’alleanza antica continuamente rinnovata da Dio con l’umanità. Per questo il Concilio Vaticano II ha invitato la Chiesa, con la dichiarazione Nostra Aetate, a rivedere profondamente il proprio rapporto storico con questo popolo scelto da Dio per una salvezza di tutti.
Recentemente la Conferenza dei Rabbini europei, con i grandi Rabbinati d’Israele e d’America, in un documento “Riflessioni a 50 anni da Nostra Aetate” (2017), ha riconosciuto il cambiamento di atteggiamento avvenuto nella Chiesa cattolica in quest’ultimo mezzo secolo. Nel documento si dice che le differenze teologiche tra ebraismo e cristianesimo sono profonde e non possono essere discusse o negate. I cristiani tuttavia “conservano uno status speciale poiché essi rendono culto al Creatore del cielo e della terra, che ha liberato il popolo d’Israele dalla schiavitù egiziana e che mostra la sua provvidenza su tutta la creazione”. Il documento conclude invitando i cristiani, considerati partner, alleati, amici, fratelli, a lavorare insieme “per un mondo migliore ricco delle benedizioni della pace, della giustizia sociale e della sicurezza”.
Gli incontri prossimi con gli ebrei si ispirano a queste finalità e sono particolarmente utili a Vicenza, priva di una presenza organizzata di ebrei.
PROGRAMMA
martedì 8 maggio ore 17.30 presso istituto rezzara
Principi fondativi dell’ebraismo (prof. Giuseppe Dal Ferro, presidente del Centro ecumenico Eugenio IV)
martedì 15 maggio ore 17.30 presso istituto rezzara
Il culto ebraico e le feste (Rav Yoset Y Labi, rabbino di Verona)
martedì 22 maggio ore 17.30 presso istituto rezzara
Vita quotidiana del fedele ebreo (Presidente Comunità ebraica di Verona)
Info: Commissione per l’ecumenismo e il dialogo tel. 0444 234582