“Davvero il Signore è risorto”

Lettera Pastorale di mons. Beniamino Pizziol alla Diocesi di Vicenza, 8 settembre 2012
 
Il racconto dei discepoli di Emmaus
(Lc 24,13-35)

13Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio  di nome Èmmaus,  distante  circa undici chilometri da Gerusalemme, 14e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. 15Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona  si avvicinò e camminava  con loro. 16Ma i loro occhi erano  impediti  a riconoscerlo. 17Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi  che state facendo  tra voi lungo il cammino?».  Si fermarono, col volto triste;  18uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto  in questi  giorni?».  19Domandò  loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda  Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20come i capi dei sacerdoti  e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. 21Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele;  con tutto ciò, sono passati  tre giorni da quando queste cose sono accadute.  22Ma alcune  donne, delle nostre,  ci hanno sconvolti;  si sono recate al mattino  alla tomba 23e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24Alcuni dei nostri  sono andati  alla tomba  e hanno  trovato  come avevano detto le donne, ma lui non l’ hanno visto». 25Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere  in tutto ciò che hanno detto i profeti!
26Non bisognava  che il Cristo patisse  queste  sofferenze per entrare nella sua gloria?». 27E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti,  spiegò loro in tutte le Scritture  ciò che si riferiva  a lui.
28Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché  si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. 30Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro.
31Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. 32Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro  cuore mentre  egli conversava con noi lungo la via, quando  ci spiegava  le Scritture?». 33Partirono senza  indugio e fecero  ritorno  a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici  e gli altri  che erano  con  loro,  34i quali  dicevano: «Davvero  il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». 35Ed essi narravano ciò che era accaduto  lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
 
 
 

 
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01/07/2013