Mercoledì 11 febbraio la Chiesa ricorda la prima apparizione della Vergine a Lourdes e celebra la Giornata mondiale di preghiera e sensibilizzazione alla cura delle persone sofferenti e malate.
Papa Francesco, nel messaggio indirizzato a tutti i fedeli per tale ricorrenza, ha ricordato che “il tempo passato accanto al malato è un tempo santo. È lode a Dio, che ci conforma all’immagine di suo Figlio, il quale «non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti» (Mt 20,28).
Le persone malate, tuttavia, non sono solo oggetto della cura pastorale della Chiesa, ma anche soggetto del suo ministero di vicinanza e consolazione verso chi soffre . E’ questa, ad esempio, l’esperienza dei membri del Centro Volontari della Sofferenza, l’associazione diffusa a livello internazionale e presente in modo significativo anche nel vicentino (con circa 300 aderenti) dove sono proprio persone sofferenti o diversamente abili che si fanno apostoli, visitando e portando messaggi di speranza ad altre persone malate delle loro comunità.
La Giornata del malato prevede nella diocesi di Vicenza diversi appuntamenti coordinatati dall’Ufficio per la pastorale della Salute diretto da don Aldo De Toni, con il supporto dei volontari UNITALSI.
Si inizia sabato 7 febbraio con la Messa celebrata alle ore 10 dal Vicario generale mons. Lodovico Furian all’ospedale San Bortolo. Mercoledì 11 febbraio, mentre in molte parrocchie sarà celebrata la Messa con il sacramento dell’Unzione degli infermi, il vescovo Beniamino Pizziol celebrerà l’eucaristia negli ospedali di Bassano del Grappa (alle ore 9.30) e di Santorso (alle 15.30). Infine, sabato 14 febbraio alle 9.30 nel teatro del Seminario Vescovile si terrà un convegno organizzato dalla diocesi e rivolto a tutti gli operatori sanitari volontari dal titolo: “Se non ti posso curare, ti accompagnerò”.
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