Una riflessione sul significato profondo dell’incarnazione: questo il messaggio che sottende la mostra saveriana del presepe missionario, giunta quest’anno alla quindicesima edizione, che si tiene presso l’istituto dei missionari Saveriani di Vicenza e verrà inaugurata domenica 22 novembre alle 14.30.
«Noi invitiamo i vari missionari che conosciamo, i laici oppure i giovani che vanno in missione – spiega il saveriano padre Luciano Bicego responsabile della mostra – a portare alcuni presepi simbolo della cultura dei Paesi dove loro sono stati. L’intento è cercare di far capire, attraverso questi presepi, quel cristianesimo che sta sorgendo nei diversi popoli».
Presepi che sono un segno di mondialità, costruiti in malachite, in ebano oppure in terracotta dove i personaggi vestono gli abiti tradizionali, ci mostrano come la natività è entrata nella vita di questi popoli ed esprimono le tradizioni e la perizia manuale e artigianale delle persone che li hanno costruiti, utilizzando materiali tipici dei luoghi di provenienza.
L’esposizione si articola in una mostra mercato e in una a tema che cambia di anno in anno. Per questa edizione sono stati scelti tre temi: la Grande Guerra, i profughi e la salvaguardia del creato. Per ognuno di essi è stato predisposto uno spazio all’interno oppure, data la particolarità del manufatto, all’esterno. Tra questi ce n’è uno che proviene dalla Nuova Zelanda intitolato “Da ogni parte si può arrivare a Gesù”, che è costituito da un laghetto dove i Re Magi sono sulla zattera per andare a portare doni a Gesù.
La mostra nasce dalla collaborazione con un gruppo di laici ed è la conclusione di un percorso formativo durato tutto l’anno. «La mostra è il frutto di un’esperienza di collaborazione con i laici – spiega p. Luciano -. Si inizia a lavorare già a marzo e coinvolge 80 persone, che hanno un loro percorso formativo a cadenza mensile. Un cammino di formazione missionaria che si concretizza nell’attuazione di questa esposizione».
L’edizione di quest’anno è forse la più bella e complessa, a detta di padre Luciano, conta più di 400 presepi originali provenienti dai cinque continenti. Ma la mostra ha anche un altro obiettivo. «Il ricavato proveniente dai presepi messi in vendita – spiega Bicego – servirà per aiutare una missione saveriana in Bangladesh. Quest’anno c’è anche una novità rispetto alle altre edizioni: su suggerimento dell’Ufficio diocesano evangelizzazione e catechesi, facilmente prolungheremo la mostra che chiuderà anziché domenica 10 gennaio 2016, il 24 gennaio per dare la possibilità alle scuole di visitarla».
Per informazioni: missionari Saveriani, viale Trento 119 – Vicenza – tel. 0444/288399. Orario apertura mostra da lunedì 23 novembre a sabato 9 gennaio: mattino 9 – 12, pomeriggio 15 – 18; domenica 10 gennaio ore 15 festa per i bambini.
Articolo da La Voce dei Berici di questa settimana
