Se amate la montagna, vi piacciono i cani e conservate uno spirito bambino, questo è assolutamente un film da non perdere.
E’ la storia di un’amicizia straordinaria tra il piccolo Sebastien e il suo cane, il pastore bianco dei Pirenei di nome Belle.
Trarre un film da un noto cartone animato (a sua volta ispirato ad una serie di novelle francesi di Cecile Aubry) avrebbe potuto risultare un’operazione stucchevole e priva di spessore cinematografico.
Invece il regista Nicolas Vanier è riuscito a ridare freschezza e vigore narrativo a una storia ancora capace di appassionare e commuovere.
I bellissimi panorami delle Alpi francesi, ripresi in diverse stagioni dell’anno, incantano lo spettatore e con la loro maestosità lo rendono consapevole di trovarsi a contemplare i valori e gli affetti più sublimi del cuore umano.
L’ambientazione durante la seconda guerra mondiale, capace di superare lo stereotipo semplicistico che oppone i tedeschi cattivi ai partigiani buoni, irrobustisce l’intrigo e conferisce una dimensione drammatica al racconto.
Gli occhi del bimbo e del suo fedele compagno vi resteranno a lungo nel cuore.
Alessio Graziani
