Custodire il creato

"L'attenzione dei media, per giorni concentrata sulla Terra dei fuochi, ora è già passata ad altro..."

L’attenzione dei media, per giorni concentrata sulla Terra dei fuochi, ora è già passata ad altro. Ma il problema ecologico è in Italia un’emergenza continua, non solo in Campania.

C’è un giornalismo di inchiesta e ci sono coraggiosi comitati di cittadini che mettono in luce scempi ambientali, perpetrati per vili interessi economici e giochi di potere.

Anche in Veneto le generazioni future rischieranno di trovarsi in eredità terreni inquinati, falde acquifere compromesse, mostri di cemento.

Inquinare l’ambiente è un peccato grave, di cui l’uomo dovrà rendere conto non solo alla giustizia umana. Dice infatti il libro della Genesi che “Dio pose l’uomo nel giardino perché lo coltivasse e custodisse”.

Per coltivare e custodire con amore, non per sfruttare e devastare l’uomo è stato dunque posto al vertice della creazione.

L’impegno per la tutela dell’ambiente è quindi primario per ogni cristiano che sa di non essere in questo mondo padrone di niente, ma solo amministratore di qualcosa che non gli appartiene e che dovrà consegnare ad altri.

E a chi si fosse arricchito compromettendo la natura e minando la salute di tante persone, ricordiamo le parole del Vangelo rivolte a chi pensa solo ad accumulare senza curarsi del proprio prossimo: “Stolto, questa notte stessa ti verrà richiesta l’anima…”.
 

Alessio Graziani