Dio dentro la storia e la vita di ogni giorno

La veglia diocesana dei giovani con il Vescovo


Nella Diocesi di Vicenza, anche quest’anno la Giornata Mondiale della Gioventù e la Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni confluiscono in un’unica, grande veglia di preghiera con i giovani presieduta dal Vescovo Beniamino Pizziol
 
L’appuntamento del 2014 con Giovani chiamati a vegliare– ispirato al versetto 1 del Salmo 15 “Signore, chi abiterà la tua tenda?” – è per sabato 17 maggio, alle ore 20.30, nella chiesa Cattedrale di Vicenza.

«Quest’anno la veglia inizierà in piazza Duomo – spiega il direttore dell’Ufficio per i giovani don Andrea Guglielmi -. Qui saranno lette alcune brevi testimonianze, tra cui quella di don Leopoldo Rossi, che con don Maurizio Bolzon è missionario in Camerun, dove un mese e mezzo fa sono stati rapiti gli altri due “fidei donum” vicentini don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri».
 
Dopo l’ingresso in Cattedrale, la celebrazione proseguirà con tre momenti: la consegna nelle mani del Vescovo dei “salmi” scritti da gruppi di educatori che fanno servizio nelle comunità parrocchiali e nelle aggregazioni laicali; la professione di fede fatta dai giovani che stanno vivendo il cammino di discernimento vocazionale del Sichem; il rito di ammissione per i giovani del secondo anno di teologia del Seminario diocesano.
 
Spiega don Andrea Peruffo, direttore dell’Ufficio per la pastorale delle vocazioni: «La veglia inizierà all’aperto perché la piazza e la strada rappresentano i luoghi della vita quotidiana. E la vita ci interpella con fatti e persone che ci provocano a scoprire la presenza di Dio nei solchi della storia. Perciò, la celebrazione diocesana pensata in questo modo fa comprendere che le domande e la ricerca di ciascuno non sono solo personali, introspettive, ma in dialogo continuo con la storia e la vita».
 
In piazza Duomo i giovani saranno toccati da tre testimonianze sui temi della missione, della legalità e del lavoro.
 
«Il dramma del rapimento dei nostri missionari in Camerun – prosegue don Andrea Peruffo evidenziando il tema della prima riflessione – ci invita ad aprire gli occhi sulle molteplici situazioni di missione in cui l’annuncio del Vangelo porta a sperimentare da vicino la croce di Cristo».
 
Toccherà poi al valore della legalità: «La testimonianza di don Peppe Diana, ucciso nel 1994 a soli 36 anni, ci fa toccare con mano che l’impegno di un prete e delle comunità cristiane contro la camorra è un segno di speranza che può costare la vita».
 
Infine si affronterà la questione che riguarda i giovani e il lavoro. «E’ un binomio difficile – sottolinea il direttore dell’Ufficio per le Vocazioni -, soprattutto in una società che cerca solo il profitto. E questo ci chiederemo come essere segno di speranza, oggi, in questo mondo».
 
Va ricordato che la scelta di unire le celebrazioni a livello locale della Giornata Mondiale della Gioventù e della Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni ha una motivazione profonda, come mette in risalto don Andrea Peruffo: «Non si può parlare di annuncio del Vangelo senza parlare di vocazione: l’annuncio è chiamata!».
 
Al termine della celebrazione, nel palazzo delle Opere Sociali, verranno distribuiti i CD audio e i fascicoli con testi, note e accordi di 21 canti liturgici: si tratta della seconda edizione di “Canti per le celebrazioni”, un progetto curato insieme dalla Pastorale giovanile e dall’Ufficio per la liturgia di Vicenza.
 
Luca de Marzi
 
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