Gmg Cracovia 2016: tutti contagiati dalla gioia di Gesù e dall’amicizia che nasce dalla fede condivisa

 
Come si può raccontare un’esperienza come la GMG 2106 a Cracovia? Come si può cercare di trasmettere l’atmosfera di festa e fraternità nella quale si sono intrecciate le storie di quasi due milioni di persone provenienti da tutti i Paesi del mondo? Come poter raccontare l’immagine dell’infinità vastità del Campus Misericordiae (255 ettari), inondato di rispettoso silenzio ed illuminato solo da milioni di bianche candele accese?

I numeri aiutano, ma non permettono di comprendere tutto: le 16 corriere partite da Vicenza, con oltre 800 ragazzi, non sono che una goccia nel mare multietnico di fedeli. Vicenza – Cracovia è stato un gemellaggio incredibile, all’insegna della Misericordia e della fratellanza in Cristo.

Molto più che un semplice pellegrinaggio, la GMG è stata una vera e propria esperienza di vita, che ci ha permesso di aprire gli occhi e di renderci conto di come gli orizzonti entro i quali viviamo siano molto più ampi di quello che non sembra. Essere travolti dai colori, dalla diversità, dalla gioia e dai canti festosi di centinaia di migliaia di persone scuote l’animo.


I giovani polacchi volontari e tutto il popolo polacco sono stati i primi a testimoniare e dare esempio del vero spirito della GMG: hanno saputo accogliere la gioventù cattolica in cammino con estrema disponibilità, generosità, con grande preparazione, ma soprattutto sempre con il sorriso sulle labbra. Lo stesso sorriso che fin da subito ha contagiato tutti i pellegrini, che, sempre con lo zaino in spalla, ma senza mai perdere la gioia, nonostante la stanchezza, hanno stretto forti legami di amicizia e per qualche giorno si sono sentiti davvero cittadini del mondo e portatori di pace. Come ha chiesto Papa Francesco, tra le persone si sono creati ponti e ogni angolo di Cracovia è stato animato da strette di mano, abbracci, “batti-cinque”, saluti, canti di lode e cori in tutte le lingue del mondo.Di certo non è facile testimoniare le emozioni vissute in alcuni dei momenti importanti e densi: il silenzio pieno e la riflessione durante la visita ai campi di sterminio di Auschwitz