Il vescovo alle mamme no pfas: impegno per la salute dei figli, della popolazione, della terra e dell’acqua

Questi i principi ispiratori per cui continuare insieme a battersi

  
 Nel pomeriggio di martedì 28 agosto il vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol ha incontrato in vescovado una delegazione di sette mamme e papà del gruppo genitori NO PFAS impegnati in questi giorni nel presidio permanente davanti al Tribunale cittadino. Il gruppo ha voluto aggiornare mons. Pizziol sull’attività di sensibilizzazione che sta portando avanti riguardo al grave problema dell’inquinamento delle falde acquifere nelle province di Vicenza, Verona e Padova.

 Le mamme e i papà del gruppo sono stati ricevuti dal Vescovo indossando delle magliette con il nome dei loro figli e i valori di sostanze inquinanti riscontrati nel loro sangue. Una maglietta simile, con la scritta “Zero pfas, la nostra vita non può essere contaminata” è stata donata al Vescovo: un grido per denunciare un problema che affligge e preoccupa una vasta fascia di popolazione nel nostro territorio.  Il gruppo ha ringraziato il Vescovo per aver contribuito in diverse circostanze a sensibilizzare i media e l’opinione pubblica sul problema dei pfas e sull’azione che il gruppo porta avanti con tenacia e determinazione. La salute dei figli, il bene di tutti i cittadini, la tutela del terra, il diritto al bene dell’acqua: questi i valori e gli obiettivi riconosciuti dal Vescovo come principi ispiratori del gruppo, insieme alla convinzione che “le mamme non mollano mai, dando vita ad un nuovo soggetto di impegno civico, che certamente costituisce una novità da guardare con grande interesse nell’attuale panorama politico e sociale. Proprio il fatto di essere semplicemente un gruppo di mamme e papà senza altri interessi o determinazioni – ha detto il Vescovo – costituisce forse il vostro più importante punto di forza”.  Il Vescovo ha voluto poi essere informato dettagliatamente sulla situazione della Miteni, per la cui chiusura si è svolto il presidio di questi giorni. La discussione si è allargata quindi alla delicata situazione idrogeologica del nostro territorio. Il Vescovo si è informato poi sulla salute della popolazione, in particolare dei bambini coinvolti e dei problemi di salute che si stanno presentando sovente associati al riscontro della presenza dei pfas nel sangue.  “La salute è data da un benessere globale che deve tener conto dei diversi disagi che tutta questa vicenda sta causando alla popolazione del territorio in cui vivete – ha concluso il Vescovo – incoraggiando infine le mamme e i papà a continuare la loro azione partendo dalla situazione dei propri figli, ma impegnandosi per il bene comune e la tutela della nostra Casa comune”.