Un accordo per il sito di Magdala.

Diocesi di Vicenza e Custodia di Terra Santa sottoscrivono il progetto "Magdala Open"

Martedì 3 dicembre 2013 si compie un nuovo, importante passo verso l’apertura del sito archeologico di Magdala sul Lago di Galiela.Infatti, alle ore 17.00, nel Salone d’Onore del Palazzo delle Opere Sociali di Vicenza, il Vescovo Beniamino Pizziol e fra Pierbattista Pizzaballa sottoscrivono il Progetto “Magdala Open” attraverso un accordo che pone la Diocesi di Vicenza a servizio della Custodia di Terra Santa e dei pellegrini di tutto il mondo.L’impegno che la Chiesa di Vicenza si assume attraverso l’operato dell’Ufficio Pellegrinaggi è di collaborare con propri volontari nel sito archeologico per valorizzarlo e promuoverlo. Il tutto per un periodo di tre anni, rinnovabili.L’intesa tra la Custodia di Terra Santa, proprietaria del Luogo Santo di Magdala, e la Diocesi di Vicenza non riguarda solo aspetti tecnici e organizzativi, ma anche sul “modo della gestione”, sottolinea don Gianantonio Urbani, che dal 2010 è studente dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme.E spiega: «Tre sono le aree tematiche che si intendono evidenziare attraverso il sito archeologico e sono di carattere biblico, pastorale e spirituale. Innanzitutto “Gesù e il Lago”, che è luogo di evangelizzazione sia dell’Israele di Dio (la sponda occidentale), sia della Decapoli, quindi dei pagani (sulla sponda orientale). Ancora oggi la Parola va ascoltata affinché possa risuonare dentro di noi. La seconda area tematica si riassume nell’icona di “Maria di Magdala, testimone del Risorto“. Lui è il vivente che sempre in mezzo a noi e va riconosciuto ancora oggi. Il terzo filone è dato dal “Cammino di Gesù per le vie della Galilea” (wadi Arbel, via Maris, wadi Ammoud…). Durante questo cammino incontra le persone, si relazione con esse, interpella i discepoli… Egli stesso è pellegrino a Gerusalemme, in Samaria, in Libano. Siamo, perciò, chiamati a riconoscerlo come compagno di strada.
Tutto questo inquadrato nella prospettiva della nuova evangelizzazione. Può, quindi, diventare un laboratorio per il futuro».Attraverso i volontari preparati e inviati dall’Ufficio Pellegrinaggi di Vicenza per periodi della durata da 45 giorni a tre mesi, la Custodia di Terra Santa, una volta messo in sicurezza e allestito lo spazio, potrà aprire le porte del parco archeologico ai pellegrini che potranno così vedere e toccare le pietre santificate dalla Storia della Salvezza.L’appuntamento per la firma dell’accordo segue questa programmazione:ore 17.00: Saluti. A cura di don Raimondo Sinibaldi, direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza)
ore 17.15: Gesù e l’archeologia. Intervento di fra Pierbattista Pizzaballa ofm, custode di Terra Santa
ore 17.45: La Chiesa di Vicenza a servizio della Terra Santa. Intervento di mons. Beniamino Pizziol, Vescovo di Vicenza
ore 18.15: TerraSancta Museum 2015. Presentazione del Progetto a cura dell’architetto Giovanni Tortelli, progettista del TerraSancta Museum
ore 18.30: Vicenza, terra di pellegrini. Intervento di mons. Antonio Marangoni, direttore dell’Archivio Diocesano