VEGLIA DI PENTECOSTE

sabato 8 Giugno

Cattedrale di Vicenza –

DISCEPOLI – MISSIONARI
 
VEGLIA DI PENTECOSTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI MOVIMENTI LAICALI ATTORNO AL VESCOVO BENIAMINO
SABATO 8 GIUGNO ORE 20,30
CATTEDRALE DI VICENZA

E’ questa una espressione cara a papa Francesco e che non si stanca di ripetere in ogni occasione. Un giorno ebbe anche a dire: “Siamo discepoli-missionari. Mi raccomando: non dimenticate il trattino”.
Nella Evangelii Gaudium scrive:
«In virtù del Battesimo ricevuto, ogni membro del Popolo di Dio è diventato discepolo missionario (cfr Mt 28,19). Ciascun battezzato, qualunque sia la sua funzione nella Chiesa e il grado di istruzione della sua fede, è un soggetto attivo di evangelizzazione e sarebbe inadeguato pensare ad uno schema di evangelizzazione portato avanti da attori qualificati in cui il resto del popolo fedele fosse solamente recettivo delle loro azioni…
…Ogni cristiano è missionario nella misura in cui si è incontrato con l’amore di Dio in Cristo Gesù; non diciamo più che siamo “discepoli” e “missionari”, ma che siamo sempre “discepoli-missionari”. Se non siamo convinti, guardiamo ai primi discepoli, che immediatamente dopo aver conosciuto lo sguardo di Gesù, andavano a proclamarlo pieni di gioia: «Abbiamo incontrato il Messia» (Gv 1,41). La samaritana, non appena terminato il suo dialogo con Gesù, divenne missionaria, e molti samaritani credettero in Gesù «per la parola della donna» (Gv 4,39). Anche san Paolo, a partire dal suo incontro con Gesù Cristo, «subito annunciava che Gesù è il figlio di Dio» (At 9,20). E noi che cosa aspettiamo?» (E. G. 120)

Vuole essere questo il filo conduttore della nostra preghiera e della nostra riflessione in questa veglia di Pentecoste. Un invito a riscoprire che le nostre Associazioni non possono rispondere al carisma che le ha fatto nascere se non ritornano alla sorgente che è il Vangelo, «sempre antico e sempre nuovo». E che i Movimenti, pungolo a non dimenticare la centralità della relazione con il Signore, sono un dono dello Spirito che matura in pienezza quando ci spinge sulle strade degli uomini per offrire loro il dono del Vangelo.
L’insistenza di papa Francesco ci sollecita a coniugare “discepolato e missione”: a comprendere che non siamo discepoli finché rimaniamo chiusi nei luoghi confortanti e sicuri dei nostri gruppi, ma anche che non abbiamo altro luogo nel quale diventare discepoli che la fedeltà all’uomo e alla sua storia.
Per questo vogliamo, riuniti attorno al nostro Vescovo Beniamino, invocare lo Spirito, quello Spirito che ha sfondato le porte del Cenacolo per fare di dodici umili pescatori degli impavidi evangelizzatori, perché sfondi anche oggi le porte delle realtà nelle quali cerchiamo rifugio, ci liberi dalla paura che ci rende timidi e silenziosi, ci suggerisca le parole adatte per toccare il cuore dell’uomo, e ci faccia discepoli capaci di imparare il Vangelo con piedi che sanno impolverarsi camminando sulle strade degli uomini.
 
08/06/2019 20:30
08/06/2019 20:30
Vescovo