Weekend di spiritualità per giovani: la proposta di primavera dell’Azione Cattolica diocesana

 
 Andare alle radici della propria fede per spiegare le ali. È con questo intento che vengono riproposti, anche per l’anno 2019, i weekend di spiritualità per giovanissimi e giovani.
La proposta residenziale dell’Azione Cattolica a Tonezza, nella Casa Fanciullo Gesù, si riconferma e prevede il fine settimana dedicato ai ragazzi di prima e seconda superiore, dall’8 al 10 marzo, accompagnati nelle riflessioni sul brano di Zaccheo e sul passaggio “Oggi devo fermarmi a casa tua” da Andrea Sella, insegnante di religione.
 Ai ragazzi di terza, quarta e quinta superiore è invece dedicato il fine settimana dal 15 al 17 marzo. Relatore della tematica “Tu sei il Figlio mio, l’amato” sarà Pietro Mancino, insegnante di religione e Capo scout responsabile di zona Vicenza Berica. «Interessante questa collaborazione che si sta creando tra associazioni – commenta Davide Velo, responsabile del Settore giovani -: una occasione di aiuto vicendevole, in linea anche con quanto emerso dal Sinodo”. Per i giovani dai 19 ai 35 anni ci saranno tre weekend che si focalizzeranno sul tema della preghiera. “Signore insegnaci a pregare” è il titolo che accompagnerài tre incontri con rispettivi tre relatori: dal 22 al 24 marzo presenti Cristina Baraldo, iconografa, e Luigi Territo, gesuita in formazione e studente di teologia fondamentale e islamica; dal 29 al 31 marzo sarà la volta di Francesca Doppio, insegnante e una lunga esperienza in Ac, e dal 5 al 7 aprile Lucio Turra, impegnato nell’attenzione agli anziani e alle fragilità. «La scelta di questi relatori deriva dalla volontà di mostrare un modo di vivere la preghiera e la spiritualità nell’ordinario, a casa, a scuola, in un luogo di lavoro, insomma in una vita non molto diversa da quella dei partecipanti ai weekend di spiritualità » spiega Davide. «La partecipazione degli ultimi anni è stata molto significativa – ancora Davide -, ma ammettiamo che il fronte giovanissimi è più difficile da riempire rispetto al fronte giovani. Servono animatori in parrocchia disponibili a proporre questi appuntamenti e disposti ad accompagnare i loro ragazzi nell’esperienza. Noi ci stiamo impegnando in questi contatti». Oggi lo scoglio su cui c’è da lavorare sia come Ac che come Chiesa è la promozione di appuntamenti significativi, una promozione intesa come trasmissione della possibilità di vivere esperienze valide. «Questi appuntamenti sono belli, ma sappiamo che i giovani trovano sempre qualcosa che sembra essere “più bello” da fare. La sfida è allora quella di far capire loro quanto sia importante curare la propria spiritualità per prendersi cura della propria vita» conclude Davide. Per iscriversi ai weekend di spiritualità va consultato il sito www.acvicenza.itMargherita Grotto, La Voce dei Berici del 24 febbraio 2019