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dal Messaggio di papa Francesco per la XXIV Giornata Mondiale del Malato
Cari fratelli e sorelle, la XXIV Giornata Mondiale del Malato mi offre l’occasione per essere particolarmente vicino a voi, care persone ammalate, e a coloro che si prendono cura di voi… La malattia, soprattutto quella grave, mette sempre in crisi l’esistenza umana e porta con sé interrogativi che scavano in profondità. Il primo momento può essere a volte di ribellione: perché è capitato proprio a me? Ci si potrebbe sentire disperati, pensare che tutto è perduto, che ormai niente ha più senso…
In queste situazioni, la fede in Dio è, da una parte, messa alla prova, ma nello stesso tempo rivela tutta la sua potenzialità positiva. Non perché la fede faccia sparire la malattia, il dolore, o le domande che ne derivano, ma perché offre una chiave con cui possiamo scoprire il senso più profondo di ciò che stiamo vivendo; una chiave che ci aiuta a vedere come la malattia può essere la via per arrivare ad una più stretta vicinanza con Gesù, che cammina al nostro fianco, caricato della Croce. E questa chiave ce la consegna la Madre, Maria, esperta di questa via… Maria è la Madre “consolata” che consola i suoi figli. Nella sollecitudine di Maria si rispecchia la tenerezza di Dio… L’amore animato dalla fede ci fa chiedere per [i malati] qualcosa di più grande della salute fisica: chiediamo una pace, una serenità della vita che parte dal cuore e che è dono di Dio, fruttò dello Spirito Santo che il Padre non nega mai a quanti glielo chiedono con fiducia…
In questa Giornata Mondiale del Malato possiamo chiedere a Gesù misericordioso, attraverso l’intercessione di Maria, Madre sua e nostra, che conceda a tutti noi questa disposizione al servizio dei bisognosi, e concretamente dei nostri fratelli e delle nostre sorelle malati… Se sapremo seguire la voce di Colei che dice anche a noi: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela», Gesù trasformerà sempre l’acqua della nostra vita in vino pregiato. Così questa Giornata Mondiale del Malato, celebrata solennemente in Terra Santa, aiuterà a realizzare l’augurio che ho espresso nella Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia: «Questo Anno Giubilare vissuto nella misericordia possa
favorire l’incontro con [l’Ebraismo, con l’Isiam] e con le altre nobili tradizioni religiose; ci renda più aperti al dialogo per meglio conoscerei e comprenderci; elimini ogni forma di chiusura e di disprezzo ed espella ogni forma di violenza e di discriminazione» (Misericordiae Vultus, 23).
Ogni ospedale o casa di cura può essere segno visibile e luogo per promuovere la cultura dell’incontro e della pace, dove l’esperienza della malattia e della sofferenza, come pure l’aiuto professionale e fraterno, contribuiscano a superare ogni limite e ogni divisione.
PREGHIERA PER LA XXIV GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
(Ispirata al Messaggio di Papa Francesco)
EVENTI IN DIOCESI:
SABATO 6 FEBBRAIO 2016
VICENZA SEMINARIO TEOLOGICO (0RE 9.30- 12)
convegno per professionisti e volontari sanitari: “ affidàti a Gesù misericordioso come Maria”
(riflessioni su modelli di sanità e assistenza per le persone fragili per anzianità, malattia, solitudine)
GIOVEDI 11 FEBBRAIO 2016 ORE 15,30
IL VESCOVO MONS. PIZZIOL CELEBRA LA S. MESSA NELL’ OSPEDALE DI S. BONIFACIO (VR)
SABATO 13 FEBBRAIO 2016
S.MESSA IN OSPEDALE A VICENZA (celebrata dal Vicario Generale mons, LORENZO ZAUPA)
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