Al cinema: Se Dio Vuole

Una vocazione che mette in discussione i valori e le priorità di un'intera famiglia

 
Tutto inizia con un annuncio inatteso: Andrea, studente di medicina di buona famiglia, comunica emozionato ai genitori il proprio desiderio di farsi prete. Ma Se Dio vuole (Italia, 2015) non racconta la storia di una vocazione (che resta di fatto solo un pretesto narrativo), quanto piuttosto quella di una conversione che riguarda un’intera famiglia nel momento in cui “l’ipotesi Dio”, precedentemente scartata senza esitazioni, si ripresenta in modo forte e inaspettato. I genitori di Andrea sono infatti due ex sessantottini imborghesitisi a tal punto da perdere di vista gli ideali della giovinezza: Tommaso, divenuto cardiologo di fama, ha maturato una visione fredda e cinica della vita; Carla, casalinga repressa e depressa, affoga le sue frustrazioni nella bottiglia nascosta tra i vestiti del ricco guardaroba. Anche Bianca, sorella di Andrea, porta avanti un’esistenza vuota e frivola. L’annuncio di Andrea e l’ingresso di don Pietro nella vita della famiglia (interpretato da Alessandro Gassman) rimette tutti in discussione costringendo a rivedere valori, priorità e stili di vita. Il film, commedia brillante e molto divertente, si  regge in buona misura sull’interpretazione di Marco Gillini e richiama, soprattutto nel finale, il film francese del 2009 Il riccio. 
 
  Alessio Graziani
 
Potete trovare la recensione di questo ed altri film nella sezione “AL CINEMA” che si trova nel riquadro a destra all’interno della pagina “Stampa e Comunicazioni Sociali” presente in Home Page del sito (colonna di destra). La pagina si può raggiungere direttamente cliccando qui