“Testimoni della Gioia”

Lettera Pastorale di mons. Beniamino Pizziol alla Diocesi di Vicenza


«La Natività della Beata Vergine Maria, per noi vicentini festa della Madonna di Monte Berico, scandisce il cammino della nostra Chiesa diocesana e segna l’inizio di un nuovo anno pastorale», così si esprime il Vescovo Beniamino Pizziol che ogni anno coglie «l’occasione propizia» di questo appuntamento «per rivolgere un messaggio» alla Diocesi di Vicenza.

Perciò, per l’8 settembre 2014 ha deciso di preparare una nuova Lettera Pastorale, dal titolo “Testimoni della Gioia“, che chiede di accogliere con «fraterna simpatia» in quanto «nasce dall’amore di un pastore per il suo gregge».

Alla luce dell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco, il primo invito del Vescovo alla comunità dei credenti è di rivedere la propria vita di fede e i programmi «alla luce di un’autentica passione missionaria». Quindi, mons. Beniamino Pizziol richiama i principali appuntamenti ecclesiali del nuovo anno pastorale da vivere «in comunione con tutta la Chiesa»:  l’anno dedicato alla Vita Consacrata, il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, il Convegno ecclesiale di Firenze, i nuovi orientamenti per l’annuncio e la catechesi, la canonizzazione di Giovanni Antonio Farina.

Nella Lettera Pastorale, il Vescovo di Vicenza torna con forza a porre una delle questioni centrali della Nota catechistico-pastorale “Generare alla Vita di Fede”: l’evangelizzazione degli adulti.  Infatti, «se i primi catechisti possono essere solo i genitori, è verso di loro che devono rivolgersi i nostri sforzi maggiori di annuncio del Vangelo». Si tratta di «un tema che ci lascia esitanti» aggiunge, abituati come siamo a riservare le forze migliori verso i bambini e i ragazzi dell’età scolare per iniziarli alla vita cristiana».
Di qui la richiesta di intensificare riflessione e impegno nelle parrocchie.

Due a questo punto le raccomandazioni di mons. Beniamino Pizziol. La prima ai presbiteri, con le parole di Papa Francesco: «Amate con generosa e totale dedizione le persone e le comunità: sono le vostre membra!». La seconda raccomandazione è indirizzata ai laici impegnati nelle parrocchie: «Passare dalla disponibilità a collaborare con i propri parroci a quella di stare al loro fianco in modo corresponsabile», con «autentica carità e una genuina spiritualità di comunione».► LEGGI LA LETTERA PASTORALE “TESTIMONI DELLA GIOIA”

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