E’ sempre bello stupirsi di come ogni anno ci siano persone che scelgano di vivere tre giorni (dal 17 al 19 ottobre a Tonezza) dedicati all’incontro personale con la Parola, accompagnate da un relatore e nello stile dell’Azione Cattolica.
A partire dal tema della “comunione”, una delle tre parole chiave attorno a cui ruota la Regola di Vita dei giovani di AC, ci siamo lasciati guidare da Brunetto Salvarani, teologo, docente, considerato uno dei maggiori esperti di ecumenismo e dialogo interreligioso e critico letterario. Dopo le sue provocazioni, che hanno saputo intrecciare testi biblici e vita vissuta, abbiamo dedicato dei tempi di silenzio a riflettere sul nostro modo di vivere la comunione nelle nostre comunità parrocchiali, nei gruppi a cui apparteniamo e nelle varie realtà comunitarie che ci caratterizzano. L’accento è stato posto, dal relatore, sulle potenzialità del “racconto” e del “raccontarsi”, cioè su quelle condivisioni che sanno “scaldare il cuore” e quindi, coinvolgendo chi racconta e chi ascolta, sanno creare comunità.
Momenti significativi di questi giorni sono stati, inoltre, i tempi di preghiera, in particolare quello della veglia serale, iniziata all’esterno, sotto un cielo stellato, poi proseguita all’interno, nella memoria del “passaggio”, celebrato nella Pasqua ebraica, in ricordo dei nostri “momenti di passaggio”, per i quali poi abbiamo condiviso una preghiera di benedizione.
In questi giorni, il clima di sobrietà e di serenità che tutti hanno contribuito a creare, ha reso questa esperienza unica, capace di farci riscoprire la bellezza del metterci in gioco, per impegnarci a vivere anche nel nostro quotidiano, momenti di sinodalità, appunto di comunione.
Elisa Panato
