Sia che viviamo, sia che moriamo siamo del Signore. (Rm, 14,8)
Sono queste parole della lettera ai Romani che il vescovo Beniamino ha scelto di commentare durante i Vespri solenni nel Cimitero Maggiore di Vicenza il 1° novembre.
Prima della tradizionale processione (cui hanno partecipato anche tutti i parroci del Centro Storico) con la benedizione delle sepolture e accompagnata dal canto delle litanie dei Santi, mons. Pizziol ha invitato tutti a rinnovare la propria fede nel Signore Gesù che in ogni momento custodisce con amore la nostra esistenza.
“Affidarsi a Gesù – ha detto il Vescovo – è motivo di forza e di consolazione. In Lui, scelto come centro della nostra vita, tutto trova significato. E’ grazie alla fede in Cristo che sentiamo il legame forte che ci unisce ai nostri cari defunti e, soprattutto, è mettendo al centro Gesù che troviamo la forza per vivere autenticamente la nostra fede, senza cedere a forme di intransigenza o viceversa di lassismo, che ci portano lontani dal vero amore cristiano. Amore che solo resta, per l’eternità e che ci permette di guardare senza angoscia alla realtà della morte”.
Anche in questa occasione il vescovo Beniamino ha dunque invitato nuovamente a rimettere al centro Gesù, alfa e omega della storia, ma anche della nostra vita personale. In Lui e con Lui, signore della Vita e vincitore della morte, l’esistenza umana trova il suo significato più pieno e autentico.
Molte le persone che hanno fatto visita ai Cimiteri in questi giorni, rinnovando così l’affetto ai propri cari defunti.
“Il cimitero – ha detto il Vescovo – è un luogo significativo per la nostra vita e per quella delle nostre comunità. Qui siamo portati naturalmente a riflettere sullo scorrere del tempo e della vita, ma con la serenità che vengono dalla fede e dalla preghiera”.
don Alessio Graziani





