Joy ha 32 anni, è nata in Nigeria e da quando era adolescente vive a Vicenza. E’ sposata e ha due bambini. E’ una dei tanti immigrati che, pur con le fatiche quotidiane di un lavoro precario, si è comunque integrata in un mondo e in una cultura molto diversi da quelli dai quali proviene. E la fede ha molto aiutato.
Joy, come mai sei partita dalla Nigeria e quando sei arrivata a Vicenza?
Era il 1999 e avevo 17 anni. Vivevo a Benin City (capitale dello stato di Edo in Nigeria) quando dall’Italia è arrivata la notizia che finalmente io e i miei due fratelli potevamo ricongiungerci a nostra mamma che già da qualche anno ci aveva affidati a dei parenti per venire in Italia. Mia mamma a Vicenza aveva trovato lavoro e delle famiglie molto buone e generose che ci hanno aiutato tantissimo. Quando sono arrivata in Italia ho frequentato subito la scuola serale per imparare la lingua; sono andata al catechismo in parrocchia per ricevere il Battesimo che ancora non avevo ricevuto (ma mi sentivo già cristiana) e poi ho iniziato a lavorare. Ora sono sposata e ho due bambini, uno alla scuola materna e uno alle scuole elementari. Sono molto belli, ma anche tanto vivaci.
Quali erano le difficoltà in Nigeria e quali sono le difficoltà in Italia?
In Nigeria la situazione è molto difficile. Non c’è lavoro, c’è molta povertà. Non puoi andare all’ospedale, non puoi andare a scuola. Ora purtroppo non c’è neppure sicurezza. Io spero che questi terroristi che uccidono la gente senza motivo spariscano tutti. Qui in Italia si sta bene. Il problema è il lavoro. Io ho iniziato a lavorare per una ditta orafa che poi ha chiuso per la crisi. Adesso io e mio marito lavoriamo per una cooperativa sociale. Guadagniamo poco, ma riusciamo a pagare l’affitto e a vivere. Ringraziando Dio ci sono persone buone che ci aiutano in tanti modi.
Quindi tu sei credente…
Certo, Dio è la vita, è Lui che ci ha creati. Senza di Lui noi non possiamo vivere, non possiamo andare avanti. Le persone a volte ti fregano, ti deludono, ti abbandonano, ma Dio c’è sempre e ti accompagna in ogni momento con la sua benedizione. Gesù ci ha detto che Dio è un Padre buono. Questo ci dà tanta forza.
Alessio Graziani





