Nel corrente fine settimana il vescovo Beniamino continua la visita pastorale incontrando le comunità cristiane di Castelnovo e Ignago. Nel pomeriggio di venerdì 14 novembre è previsto l’incontro con i bambini e i ragazzi del catechismo e con i loro genitori. Alla sera, separatamente, con gli operatori della liturgia e della catechesi. La giornata di sabato 15 novembre sarà dedicata soprattutto alla visita degli anziani e degli ammalati nelle loro case e, alla sera, alla riunione congiunta dei consigli pastorali e per gli affari economici. Domenica 16 novembre il Vescovo celebrerà la Santa Messa alle 9.30 ad Ignago; alle 15 incontrerà i gruppi giovanili dell’Unità pastorale e alle 16 concluderà con la Messa solenne e l’amministrazione della Cresima a Castelnovo.
La visita del Vescovo nell’Unità Pastorale di Castelnovo e Ignago, dal 14 al 16 novembre, riporta alla memoria un altro importante evento per la comunità. È ancora fresco infatti il ricordo delle celebrazioni per il centenario della chiesa di San Vitale a Castelnovo, quando mons. Pizziol, nel settembre 2012, consacrò l’edificio in occasione dei cent’anni dalla prima benedizione. Un’Unità Pastorale attiva dal 2006 ma atipica, in quanto a Ignago c’è ancora l’anziano collaboratore don Giovanni Marzari, mentre il parroco di Castelnovo don Emilio Piazza, in carica dal 2003, è il responsabile dell’Unità. Un percorso quasi obbligato quello dell’unificazione religiosa di due località vicine, una delle quali principale con circa 3.700 abitanti, l’altra molto piccola con appena 350 residenti, anche se le differenze tra le due ci sono e si fanno sentire.
“La difficoltà maggiore resta quella dell’integrazione tra le famiglie residenti da tempo in paese e quelle che vengono da fuori – spiega don Emilio. Non perchè manchino accoglienza o attenzione, ma perchè le mentalità sono diverse. Molte famiglie abitano qui, ma lavorano in città o nei paesi vicini da dove provenivano e dunque restano legate ai loro luoghi d’origine. La strada di maggior incontro resta la nostra scuola materna parrocchiale di 120 bambini, gestita dalle suore Figlie della Chiesa, e la comunità Mater Salvatoris con una quarantina di suore, trenta delle quali anziane e malate”.
Nota lieta sono le attività di aggregazione dei ragazzi, soprattutto nelle feste di primavera e autunno che coinvolgono molti giovani e genitori. In queste occasioni la comunità si riscopre viva e unita e sono i ragazzi stessi a trascinare i genitori in esperienze ludiche e divertenti.
“Spero che la visita pastorale sia l’occasione di mostrarci come comunità reale e non solo sulla carta, per parlare assieme di cosa va bene ma anche di quello che non va,ritrovando così energia e motivazioni”.
Alessandro Scandale
Il servizio completo sul numero de La Voce dei Berici di questa settimana.





