In onda su Radio Oreb ogni giorno dal 1° maggio alle 5.50, 12.15 e 20.45
Da alcuni anni il Seminario invita l’intera diocesi a unirsi nella preghiera alla Vergine Maria durante il mese di maggio e mette a disposizione delle comunità cristiane questo sussidio che affianca allo schema tradizionale del rosario un itinerario quotidiano di meditazione. Dopo aver ripercorso le litanie lauretane nel 2018 e quelle proprie del nostro santuario di Monte Berico nel 2019, per il sussidio 2020 – che non si è potuto distribuire a causa della pandemia e che viene messo a disposizione per il mese di maggio 2021 – si è scelto di proporre e di commentare le litanie mariane della Chiesa di Aquileia.
Oggi Aquileia è una piccola cittadina in provincia di Udine, ma il suo passato è stato quanto mai glorioso. Fondata come colonia romana ventidue secoli fa, nel 181 a.C., Aquileia divenne una delle maggiori metropoli dell’impero romano e fu tra i primi luoghi dell’Italia settentrionale ad accogliere la predicazione del Vangelo, probabilmente già nella seconda metà del II secolo. Ne è prova la testimonianza di numerosi martiri cristiani, tra i quali i due fratelli vicentini Felice e Fortunato.
Nei secoli successivi la Chiesa di Aquileia si sviluppò grandemente, divenendo centro di evangelizzazione per tutta l’area triveneta e ben oltre le Alpi, sino all’Ungheria, e fu guidata da grandi vescovi: Teodoro, Fortunaziano, Valeriano e soprattutto Cromazio, del quale ancora possiamo leggerne le omelie e che fu legato da amicizia a grandi figure delle Chiesa antica quali Ambrogio di Milano, Rufino, Girolamo e Giovanni Crisostomo. Negli sconvolgimenti storici che si ebbero a partire dal V secolo, con il ripetuto arrivo di popoli nuovi e l’inesorabile declino dell’impero romano, anche Aquileia vide progressivamente appannarsi il suo prestigio e perdere d’importanza, riuscendo però a trasmettere ai posteri la ricchezza delle sue tradizioni teologiche e liturgiche.
Tra queste “reliquie” della Chiesa di Aquileia si colloca un’antica serie di litanie mariane che sono attestate da un manoscritto del XII secolo, comprendente quarantadue invocazioni. Nel corso dei secoli il formulario si diffuse in area veneta e si arricchì di nuove invocazioni, raggiungendo l’imponente numero di novantadue nel Seicento. Caratteristica delle invocazioni sono l’espressione Santa Maria con la quale tutte le litanie iniziano, la ricorrenza dei temi della luce e della gioia e la particolare risposta dell’assemblea: Vieni in nostro aiuto. Questa serie di litanie, poi modellatasi in vari formulari, fu in vigore fino al 1820 nella basilica di San Marco a Venezia e per questo è anche conosciuta con il nome di “litanie veneziane”.
Dall’ampia gamma di invocazioni mariane di matrice aquileiese il nostro sussidio ne propone trentanove per la preghiera delle litanie a conclusione del rosario e ne commenta trentuno: una per ogni giorno del mese di maggio. Le riflessioni, che troveranno spazio anche nella programmazione quotidiana di Radio Oreb, sono state preparate dai seminaristi della Comunità di Teologia e dagli educatori del Seminario; alle loro voci si aggiunge, per l’ultimo giorno del mese di maggio, anche quella del vescovo Beniamino.
Ci auguriamo che queste riflessioni possano aiutarci a guardare con sempre maggiore intensità di cuore e di intelligenza alla Vergine Maria, senza stancarci mai di affidarle la nostra vita e il cammino della nostra Chiesa di Vicenza, a partire proprio dal Seminario. Per questo motivo, a conclusione del sussidio, è aggiunta una “preghiera per il Seminario” che sarebbe bello potesse farci compagnia anche oltre il mese di maggio per chiedere al Signore che continui a benedire la nostra terra di sante vocazioni alla vita cristiana, anche nella forma del ministero presbiterale.
Il sussidio è disponibile gratuitamente presso la portineria del Seminario; eventuali offerte libere serviranno a coprire i costi di stampa e a sostenere le attività formative e vocazionali del Seminario. Per informazioni: 0444.501177
