VICENZA
Monastero delle Carmelitane Scalze
Viale Massimo D’Azeglio n. 19
Carisma
Il carisma carmelitano può essere iconograficamente descritto «nell’immagine di Maria Santissima, in cui il Bambino si rannicchia nel grembo» (così si esprime S. Teresa d’Avila) ed è evocato dalle seguenti parole-chiave descrittive dell’ideale e del tipo umano che tale carisma tende a configurare:
Bellezza: è una via privilegiata al Mistero, perché essa chiede silenzio e attenta contemplazione.
Gelosia: è la parola caratteristica dell’amore: parola triste e lacerante negli amori umani, ma parola giusta e forte quando si tratta dell’amore di Dio, un Dio che tutto esige perché tutto dona.
Fuoco: questa parola segna il carisma carmelitano da quando Elia è stato definito «il profeta che si levò come il fuoco, e la sua parola bruciava come fiamma».
Tutto e nulla: è il binomio scelto da S. Giovanni della Croce per ricordarci che il Carmelo è una Santa Montagna sulle cui vette Dio vuole rivelarsi.
Profezia: significa capacità di innestarsi nel presente in maniera così intensa e decisiva che il futuro già si anticipi, carico di frutti.
Intimità e Missionarietà: sono le ultime parole, strettamente congiunte, e che si generano a vicenda. Nell’intimità l’uomo capisce che Cristo «è per lui Tutto e tutte le cose» e che «il suo cuore non si soddisfa con meno di Dio» (S. Giovanni della Croce).