Si sono svolte la scorsa settimana le prime riunioni del Consiglio diocesano per gli affari economici e del Collegio dei consultori, due organismi fondamentali nella gestione dei beni della Diocesi e recentemente rinnovati dal Vescovo Giuliano. Il Consiglio diocesano per gli affarei economici (Cdae) ha il compito di coadiuvare il Vescovo nell’amministrazione dei beni della Diocesi e delle persone giuridiche a lui soggette, con particolare riguardo ai profili tecnici, soprattutto giuridici ed economici. Il Cdae in carica per il quinquennio 20252029 è composto da: don Giampaolo Marta (vicario generale), avv. Laura Carrucciu, arch. Gianni Ciscato, notaio Anna Maria Fiengo, dott. Alessandro Pellizzari e dott.ssa Orietta Verlato. Al Cdae verrà invitato a partecipare l’Economo diocesano ogni volta che verrà ritenuto necessario.
Diverso è l’incarico del Collegio dei consultori (Cdc), ma sempre inerente all’amministrazione dei beni della Diocesi. La sua competenza va infatti oltre il profilo giuridico- amministrativo ed esprime le proprie valutazioni dando prevalenza agli aspetti pastorali. Il Cdc, inoltre, svolge un’importante funzione di governo della Diocesi in caso di sede vacante. I membri del Cdc sono scelti tra i sacerdoti del Consiglio presbiterale ed è attualmente composto da don Fabio Balzarin, mons. Carlo Guidolin, mons. Mariano Lovato, don Giampaolo Marta, don Simone Stocco, mons. Adolfo Zambon, don Matteo Zorzanello.
La valutazione di una questione economica riguardante i beni della Diocesi, richiede il parere di entrambi gli organismi.
Andrea Frison
articolo tratto da La voce dei Berici





