Gennaio 1413: il capitano Filippo Scolari detto Pippo Spano, al soldo di Sigismondo d Lussemburgo, assedia con 14.000 cavalieri ungheresi il Castello di Arzignano.
Gli arzignanesi resistono come possono. La leggenda vuole che, nonostante le esigue scorte nei granai, abbiano pure giocato d’astuzia gettando dalle mura abbondanti derrate alimentari agli ungheresi, così da far credere che certamente non si sarebbero arresi per fame.
Ciò che è certo è che in quei giorni li fortificò e sorresse la preghiera a Sant’Agata, le cui reliquie erano state ritrovate qualche decennio prima nella vicina Verona. E tanto ne invocarono l’intercessione, che proprio il 5 febbraio, festa della martire catanese, Pippo Spano desistette dall’assedio, radunò le sue truppe e se ne andò.
Attribuita la liberazione alla grazia della Santa, gli arzignanesi scesero a valle e in località Tezze, lungo la cui strada se ne erano ripartiti gli ungheresi, edificarono una cappella in suo onore. Quindi stabilirono che il 5 febbraio di ogni anno venisse solennemente celebrato con una processione votiva dal Castello alla neoeretta chiesa di Sant’Agata, acclamata patrona di Arzignano.
Nei secoli questo voto è sempre stato rispettato e così avverrà pure domenica 9 febbraio 2014, per la 601ª volta. Alle ore 9.15, con partenza dalla Rocca, l’arciprete di Castello di Arzignano don Vittorio Gnoato guiderà la processione a cui parteciperanno anche il sindaco Giorgio Gentilin e mons. Mariano Lovato, arciprete di Ognissanti. Accompagnati da personaggi in costume del 1400 appartenenti alle associazioni storiche “Sant’Agata” di Tezze, “Sbandieratori Megliadino” di San Vitale e “Tra le Mura di Castello”, i fedeli arzignanesi giungeranno alla chiesa parrocchiale di Sant’Agata nella frazione di Tezze, dove alle ore 10.45 il parroco don Giovanni Imbonati celebrerà la Santa Messa solenne (scarica il pieghevole con il programma delle iniziative).
«Sant’Agata è patrona di tutti gli arzignanesi, non solo degli abitanti di Tezze – evidenzia don Giovanni Imbonati -. Il nostro sforzo, allora, è far capire che non va ricordata solo quando ricorre la sua festa, ma ogni giorno. E il modo migliore per farlo è assumere nella nostra vita la stessa fede e lo stesso coraggio nel professarla».
«Il 5 febbraio di ogni anno affidiamo alla protezione della Santa in modo particolare i diciottenni delle nostre comunità – prosegue il parroco di Tezze e Pugnello –. Essi poi partecipano alla processione domenicale, ma il loro scendere da Castello non è una recita, un farsi interpreti della fede di uomini e donne dei secoli scorsi. E’ invece un impegno a vivere con la stessa grande fede di chi ha creduto, ha pregato e si è affidato. E come la fede, nel 1400, è stata motivo di liberazione degli arzignanesi assediati, oggi quella stessa fede continua a liberarci tutti».
ore 20.30 Chiesa Votiva di Tezze di Arzignano: “Emozioni tra le righe” XII edizione
Concorso di Poesia, Prosa e grafica riservato ai ragazzi delle scuole medie superiori della provincia di Vicenza
ore 20.30 Chiesa Votiva: “Francesco di terra e di Vento”
a cura del Teatro Minimo di Bergamo. Regia di Umberto Zanoletti
ore 9.15 Processione Votiva:
Partenza dalla Rocca di Castello con personaggi in costume del 1400; a cura delle associazioni storiche “Sant’Agata” di Tezze, “Sbandieratori Megliadino” di San Vitale e “Tra le Mura di Castello”
ore 10.00 Apertura del Mercatino medioevale
ore 10.45 Chiesa Parrocchiale di Tezze: Santa Messa Solenne
ore 14.00 Mercato di prodotti tipici a cura della Comunità Montana Agno-Chiampo e Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza
ore 14.30 Il Medioevo in Piazza – Spettacoli di animazione a cura dei gruppi storici “Sine qua non”, “Amici di Thiene”, “La Compagnia del Saltarello”, “La Compagnia San Vitale”
ore 16.00 Sorpresa per i bambini
ore 19.00 Vespri cantati e bacio della reliquia
Sagretta: “Giornata del bambino” (al Luna Park)
ore 19.30 Santa Messa di ringraziamento
