Sabato 13 giugno alle 20.30 nella chiesa di Santa Bertilla in Vicenza, il vescovo Beniamino consegnerà il mandato ai giovani che nei mesi estivi vivranno esperienze più o meno lunghe in terra di missione.
Andranno in paesi diversi di tutto il mondo, dopo essersi preparati con il cammino missionario proposto dai padri saveriani.
Molteplici saranno i tipi di esperienze che vivranno i giovani della diocesi, ma tutti certamente partono con il desiderio di vedere personalmente popoli, usi e costumi, situazioni politiche ed economiche spesso conosciute solo per sentito dire…
Si sono preparati soprattutto accogliendo la diversità e ancora impareranno ad allargare il cuore per far posto a tutto ciò che vedranno ed ascolteranno.
I missionari che tornano per i tempi di riposo insegnano a chi inizia qualcosa soprattutto non a fare, ma a guardare. Anche a chi prepara per esperienze di volontariato in missione.
Potrebbe sembrare assurdo perché chi parte ha nel cuore il desiderio di fare del bene, ma soprattutto di fare… Invece, chi vive in terra di missione da tempo raccomanda di fare attenzione a questa tentazione di mettersi al centro e diventare protagonisti.
Saper ascoltare la realtà e le persone, guardare, condividere, mettere i propri piedi nelle scarpe degli altri…questi sono i valori che i missionari consegnano come preziosa eredità a tutti, non solo a chi parte per terre lontane, perché tutti siamo missionari inviati dal Signore Gesù laddove ci troviamo!
L’ascolto profondo permette di far tesoro di tutto e di diventare coscienti di ricevere molto più di quanto si vorrebbe dare, perché si incontra la ricchezza dell’altro.
Ben più di quanto si possa immaginare!
Come le parole di un proverbio africano, auguriamo ai giovani in partenza che prima di criticare l’altro, si mettano al suo fianco e camminino con lui per 10 miglia!
Lasciarsi cambiare dall’altro con i suoi valori, è infatti una contaminazione fruttuosa per tutti!
Naike Monique Borgo
