Le mie estati sono sempre state caratterizzate dall’esperienza dei campi scuola. I primi, da ragazzo, li ho vissuti con la parrocchia di San Pio X; poi sono venuti i campi con don Lino Genero, a Canazei e all’abbazia di Sassovivo in Umbria.
Da seminarista ho conosciuto gli Scout e le vacanze di branco, da prete ancora i campi con l’Azione Cattolica, le esperienze di condivisione al Sermig di Torino, il Cammino di San Francesco e quello di Santiago, le Giornate Mondiali della Gioventù.
I campi estivi sono esperienze impegnative, sia nella preparazione, che nella loro effettiva realizzazione. Eppure ogni volta, poi, dici che ne è valsa la pena.
Ogni estate migliaia di ragazzi e giovani delle nostre parrocchie hanno la possibilità di vivere periodi di intensa vita comune, in montagna, al mare, in luoghi significativi per il nostro essere cristiani. Sono esperienze intense di fede, di amicizia, di condivisione che in genere lasciano un segno profondo nel cuore di chi vi partecipa. Esperienze che fanno crescere, come singoli, come gruppo e come comunità.
Mentre scrivo queste righe sono appena rientrato da Assisi con un gruppetto di giovani del Centro Storico di Vicenza. In quattro giorni abbiamo percorso oltre 100 km a piedi, sperimentando la fatica, ma anche la solidarietà che nascono dal camminare tante ore fianco a fianco. Ora questi ragazzi e i loro genitori mi scrivono per ringraziare dell’esperienza condivisa. E io spontaneamente penso ai tantissimi amici preti (giovani e meno giovani) e alle centinaia di animatori, capi scout e altri volontari che con generosità e nella più assoluta gratuità stanno rendendo possibili anche quest’estate esperienze simili a tantissimi altri gruppi di ragazzi.
A tutti loro va il GRAZIE anche della Diocesi per rendere possibili, di anno in anno, queste preziose esperienze educative, che ci aiutano tutti a ritornare all’essenziale e a sperimentare la gioia vera dello stare insieme, accomunati dalla fede nel Signore Gesù.
don Alessio Graziani
PS Se qualche gruppo desiderasse veder pubblicato il racconto del proprio campo estivo sul sito della diocesi, ci mandi un breve testo e una fotografia per posta elettronica a partire dal 20 di agosto.
