Convegni Ministranti a Vicenza

La storia di questo appuntamento dagli anni Settanta ad oggi

 
Fare un po’ di storia del nostro amato Convegno Diocesano che ci riunisce ogni anno a fine dicembre in Cattedrale e in Seminario è come aprire un libro fermo e “dimenticato” da diversi anni pieno di soprese, colpi di scena e foto mozzafiato (naturalmente nei primissimi anni in bianco e nero e poi sempre più a colori).

In questa esperienza di ricerca e riordino delle informazioni, un ruolo speciale e immancabile (in queste operazioni) lo copre una leggera pellicola di polvere che si posa qua e là, e che dà quel sapore storico e relativamente antico ad un appuntamento, come il nostro Convegno Ministranti, che fra un anno si appresterà a compiere i suoi 40 anni di vita.
Intanto, prima di correre troppo in avanti, facciamo tanti auguri al Convegno stesso per aver compiuto, sabato 27 dicembre scorso, 39 anni di vita e degno servizio (in tutti i sensi).

Le domande che sorgono sono tante a tal proposito: quando iniziò questo evento diocesano? Cosa si faceva nei primi anni? Quanti erano i chierichetti diversi anni addietro? E via di questo passo per capire, precisare, scovare dalla storia (recente) qualche curiosità…La preziosa fonte che ci ha aiutato tantissimo a ricostruire le edizioni del Convegno è stato il nostro mensile diocesano “Chiesa viva”, preziosa e puntuale cronaca di questi momenti e di quegli anni, soprattutto i primi.
 
Ma andiamo al concreto: 39 anni che si celebra questo Convegno in diocesi e con la mente e la matematica (se i contano tornano e speriamo di sì…) ci portano a metà degli anni ‘70. E, allora, la risposta è subito chiara e, in parte, anticipata qualche riga fa: il 27 dicembre 2014, il Convegno Diocesano Ministranti ha toccato la sua  39ª edizione in perfette condizioni di salute.

Dalle cronache di “Chiesa viva” appare chiaro che il 1° Incontro diocesano (così veniva chiamato all’epoca) inizia a muovere il primo passo con l’anno santo, nel 1975 (1ª edizione), organizzato dall’assistente dell’epoca don Antonio Gallio.

Di quegli anni sappiamo che la 3ª edizione avvenuta il 29 dicembre 1977 (e forse anche un’altra) ha avuto come luogo speciale di ospitalità la basilica di Monte Berico con alcune foto mozzafiato, in rigoroso bianco e nero, di tantissimi chierichetti stipati sui gradoni della basilica stessa.

Dal 1978 in avanti la sede di questo incontro così gioioso è sempre stata la cattedrale in centro città. L’unico momento stabile che non ha conosciuto nessun trasferimento o spostamento è stato il tradizionale pranzo al sacco in Seminario, dove, nel primo pomeriggio, si vivevano le premiazioni alle parrocchie che si distinguevano nel loro servizio o in una gara liturgica, che negli anni ‘80 e ‘90, veniva proposta. Addirittura nei primi anni, la sala teatro/accademica del Seminario Antico diventava un vero e proprio cinema con la proiezione di un film per tutti i chierichetti presenti.

Pare che negli ultimi anni ’70 non c’era una vera e propria parrocchia vincitrice, ma alla fine della S. Messa, il vescovo affidava una lampada ad ogni vicariato, per coltivare questo servizio prezioso di tanti ragazzi all’altare.
Solo qualche anno più tardi (primissimi anni ’80) le premiazioni consistevano nel consegnare a una parrocchia vincente un gagliardetto che tenevano per l’intero anno, fino al convegno successivo.  Si chiamava proprio il “Gagliardetto del Servizio” che ha accompagnato generazioni e generazioni di ragazzi e di gruppi  al servizio all’altare.
 

Dal 2002 ad oggi, anche il “Gagliardetto del Servizio” ha maturato la sua degna pensione, lasciando spazio ad una lampada ad olio, che in questi anni, sta attraversando le nostre parrocchie e i gruppi chierichetti, la cosiddetta “Lampada del Servizio”.
Nel Convegno da poco concluso, il 27 dicembre scorso, la cosiddetta “Lampada del Servizio” è stata affidata per la 12ª volta a un’altra parrocchia.
È il segno della luce, della generosità e della disponibilità al servizio che, piano piano, sta attraversando le nostre parrocchie e unità pastorali, nell’intento di aiutare i nostri ragazzi a crescere in questo compito e impegno così importante a fianco di Gesù durante l’Eucaristia.
 
 don Alberto Dinello

N.B.: all’interno dell’albo d’oro troverete dei punti di domanda riguardo al 1993: dopo ricerche e ricerche non siamo riusciti a scovare chi sia stato il vincitore in quell’anno. Se risulta a voi  qualcosa di più preciso, inviate informazioni alla mail sottostante o telefonando al numero 0444/501177 (chiedete di don Alberto).
 
                                                                                                           Grazie della collaborazione
 
Mail: albertodinello@yahoo.it
 
 

ALBO D’ORO:
 

GAGLIARDETTO DEL SERIVZIO: 1982:    Camazzole
1983:    Veronella
1984:    Arsiero
1985:    Cereda
1986:    Rampazzo
1987:    Santa Croce in Schio
1988:    San Quirico in Valdagno
1989:    Novale
1990:    S. Anna di Rosà
1991:    Pressana1992:    Camisano Vicentino
1993:    ____________ ???
1994:    San Giorgio in Bosco
1995:    San Michele in Vicenza
1996:    Cologna Veneta
1997:    Unità pastorale “Val Liona”
1998:    San Zeno in Arzignano
1999:    Asigliano Veneto
2000:    Novale
2001:    Sacro Cuore in Schio

 
 
 
 

 LAMPADA DEL SERVIZIO: 2002:     Marano Vicentino
2003:     Olmo di Creazzo
2004:     Santa Caterina in Villa
2005:     Arsiero
2006:     S. Antonio in Marostica
2007:     Montecchia di Crosara
2008:     S. Bortolo in Arzignano2009:     Settecà
2010:     Montorso
2011:     Grantorto
2012:     Arcole
2013:     Cologna Veneta           
2014:     Povolaro