Giornata mondiale del malato nella memoria della Vergine di Lourdes. Sabato 6 febbraio un convegno sui nuovi modelli sanitari

 
Torna la celebrazione della Giornata mondiale del malato voluta 24 anni fa dal santo papa Giovanni Paolo II con lo scopo di richiamare la sensibilità delle popolazioni del mondo nei confronti delle situazioni di malattia e sofferenze e delle persone in esse coinvolte Ma quest’anno tale giornata si innesta con l’esperienza dell’Anno santo della misericordia come  papa Francesco stesso ci ricorda: “Il tema prescelto – Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv 2,5) si inscrive molto bene anche all’interno del Giubileo straordinario della Misericordia. La celebrazione eucaristica centrale della Giornata avrà luogo l’11 febbraio 2016, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes, proprio a Nazareth, dove il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Una prima riflessione  che dovrebbe senz’altro maturare nel nostro spirito è una risposta non solo per  aumentare la sensibilità verso i malati, ma soprattutto ad allargare il nostro cuore per dare spazio ad autentiche opere di misericordia, a gesti concreti di vicinanza, di preghiere, di sollievo, di giustizia operativa in ambito sociale e religioso. Ci ricorda il Papa: “La malattia, soprattutto quella grave, mette sempre in crisi l’esistenza umana e porta con sé interrogativi che scavano in profondità. Il primo momento può essere a volte di ribellione: perché è capitato proprio a me? Ci si potrebbe sentire disperati, pensare che tutto è perduto, che ormai niente ha più senso. In queste situazioni, la fede in Dio è, da una parte, messa alla prova, ma nello stesso tempo rivela tutta la sua potenzialità positiva. Non perché la fede faccia sparire la malattia, il dolore, o le domande che ne derivano; ma perché offre una chiave con cui possiamo scoprire il senso più profondo di ciò che stiamo vivendo; una chiave che ci aiuta a vedere come la malattia può essere la via per arrivare ad una più stretta vicinanza con Gesù, che cammina al nostro fianco, caricato della Croce. E questa chiave ce la consegna la Madre, Maria, esperta di questa via. L’esempio e l’insegnamento della Vergine Maria ci impegna a compiere gesti di misericordia, di bontà, di vicinanza,  di condivisione e carità. Nessuno è chiamato (neanche le cure mediche o i vari farmaci) a sconfiggere le malattie, ma  sicuramente a migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro familiari – e non solo nella Giornata del malato –, collaborando con Gesù a trasformare l’acqua della tristezza e della sofferenza nel vino spirituale della speranza e del sollievo. Maria non rimane a guardare, e tanto meno si attarda ad esprimere giudizi, ma si rivolge a Gesù e gli presenta il problema così come è: «Non hanno vino» (Gv 2,3). E quando Gesù le fa presente che non è ancora il momento per Lui di rivelarsi (cfr v. 4), dice ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Ecco l’insegnamento per noi cristiani: non stiamo a guardare o solo mormorare alcune meccaniche formule di preghiere, ma usiamo le nostre braccia con le maniche rimboccate per riempire di acqua le anfore vuote dei nostri fratelli assetati, seguendo le indicazioni di Gesù e restando poi stupiti dei miracoli che Lui continua a compiere.

don Aldo De Toni
Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute

  INIZIATIVE IN PROGRAMMA in DIOCESI Il 6 febbraio alle 9,30, nell’aula del Centro Onisto a Vicenza, è in programma un convegno  per presentare il nuovo modello Sanitario Regionale dal titolo “Affidati a Gesù misericordioso come Maria ai piedi della croce“. L’appuntamento vuole aiutare a capire l’impatto delle novità sugli utenti, sugli operatori, sui volontari. Ancora si tratta di capire quanto le modifiche organizzative possano aiutare a migliorare le prestazioni in termini di efficienza e qualità. ►Giovedì 11 febbraio, alle ore 15.30 il Vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol celebrerà la S.Messa all’Ospedale di San Bonifacio (VR)► Sabato 13 febbraio alle ore 10.30 sarà celebrata una Messa all’Ospedale di Vicenza dal Vicario Generale mons. Lorenzo Zaupa