Giornata per la salvaguardia del Creato

Diversi appuntamenti per riflettere sul mondo che "respiriamo"

Messe nei parchi, una veglia di preghiera, la teologa Cristiana Simonelli, incontri e una mostra per “puntare ad un altro stile di vita”, tutto sulle orme dell’enciclica di papa Francesco “Laudato si”.

L’Unità pastorale di Araceli e San Francesco, dedica il mese di settembre e i primi giorni di ottobre alla Salvaguardia del Creato per riflettere sul mondo che “respiriamo” e rendere grazie. 

«Da dieci anni – spiega il parroco don Lorenzo Zaupa -, la Conferenza episcopale italiana ha indetto per il primo settembre la Giornata mondiale per la salvaguardia del Creato. Papa Francesco quest’anno ha fatto di più, proclamando la prima Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, una celebrazione del Creato della Chiesa cattolica universale, che i fratelli ortodossi hanno introdotto molto prima di noi».

«L’enciclica – spiega don Zaupa -, è un un appello realista per l’urgente salvaguardia della “nostra casa comune” che coinvolge tutti, dai non credenti ai musulmani,  dalla società civile e politica a quella economica, citando la spiritualità orientale e teologi protestanti. È un capolavoro di inclusione. È la profetica e attenta consapevolezza di un Papa che accetta il consenso degli scienziati sui cambiameneti climatici, che dichiara la necessità di un’alleanza tra scienze e religioni per la cura dell’ambiente».

Sarà la presidente delle teologhe italiane Cristiana Simonelli ad introdurre il documento martedì 22 settembre, alle 20.30, nella chiesa di Santa Maria in Araceli, con l’approfondimento de “Il Vangelo della Creazione”. In tema di ecumenismo, il 26 settembre, alle 20.30, si terrà una veglia di preghiera nel Santuario di Monte Berico.

Dal primo al quattro ottobre si aprono i festeggiamenti patronali nella parrocchia di San Francesco. Con l’occasione, nel salone della chiesa verrà allestito lo stand Nuovi stili di vita: qualcosa puoi  fare anche tu con una mostra, presente anche al Festival Biblico, con 12 fotografie che riproducono stili di vita responsabili: sostegni di vicinanza, prodotti a km zero, commercio equo e solidale, educazione ambientale.

Il primo ottobre, nel salone parrocchiale in via Pagani, nel quartiere di San Francesco, i ragazzi dell’équipe “Stili di vita” -, realtà nata un anno e mezzo fa dalla collaborazione tra quattro uffici della diocesi: Pastorale Sociale, Giovanile, Missionaria e Caritas, saranno protagonisti dell’incontro Puntare su un altro stile di vita per un’alleanza tra umanità e ambiente e per una conversione ecologica.

«Non è solo una questione etica – spiega Alberto Bisson, 27 anni, giovane che fa parte dell’équipe  -. Anche noi come cristiani siamo chiamati a vivere il quotidiano in modo diverso, stando attenti alle piccole cose. Il Papa nella “Laudato si” parla di “conversione ecologica” che deve partire da ognuno di noi, senza aspettare che siano sempre le grandi istituzioni a fare il primo passo. È anche affar nostro, i grandi cambiamenti partono dai piccoli cambiamenti».

 
Ma. Ra.


Articolo da La Voce dei Berici di questa settimana