La lettera del Vescovo alle Religiose

Consegnata durante il convegno Diocesano dei Catechisti

Care Suore Catechiste,
consolazione, fortezza e gaudio nel Signore!
Nell’“Anno dedicato alla Vita Consacrata”, ho creduto opportuno – d’intesa con i Responsabili dell’Ufficio per l’evangelizzazione e la catechesi – di riservarVi un’attenzione particolare nell’ambito del 39° Convegno diocesano dei catechisti.
           
Vi ringrazio innanzitutto per quello che siete e per quanto operate, con generosità instancabile e amorevole dedizione, nella nostra Chiesa locale: esercitate così la vostra maternità generando ed accompagnando alla fede bambini e genitori, ragazzi e adulti, famiglie e anziani.
Essendo ancora il Vostro un numero discreto, nonostante il passare degli anni, Vi incoraggio a perseverare in tale servizio ecclesiale, perché con la vostra presenza di Consacrate arricchite i gruppi di catechiste/i, tenete acceso il fuoco della dimensione vocazionale nell’attività catechistica, fate della Chiesa una sinfonia di vocazioni.
            Lo conferma pure il documento CEI “Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia” (2014), in cui si legge: “Dove sono presenti è certamente una ricchezza per la comunità parrocchiale che consacrati e consacrate possano dedicarsi all’annuncio e al ministero della catechesi portando la ricchezza della loro vocazione e del loro specifico carisma, in sintonia con il progetto catechistico diocesano […]” (IGO n. 65).
Soprattutto, care Sorelle, come insiste papa Francesco, non lasciatevi rubare la gioia dell’evangelizzazione! (Cf. EG n. 83), anche perché la gioia che nasce dal Vangelo rende la vita umana degna di essere vissuta, sempre.
Siete “un capitale spirituale” per la nostra e l’intera Chiesa, come scrive papa Francesco (“A tutti i consacrati. Lettera apostolica in occasione dell’Anno della Vita Consacrata” – 21 novembre 2014): di questo benediciamo il Signore!
Prendendo qualche altro spunto da tale Lettera apostolica, vi esorto ad essere donne di comunione che vivono “la mistica dell’incontro” nell’azione catechistica e pastorale; a “svegliare il mondo” con la vostra testimonianza profetica di libertà e di consacrazione al Signore che anticipa l’annuncio del suo Regno di giustizia, di pace e di amore; ad avere il Vangelo come “vademecum” per la vostra esistenza così che sia la vostra vita a parlare, una vita dalla quale traspare la gioia e la bellezza di seguire Cristo Gesù.
            Vi affido a Maria, prima discepola dell’amato Figlio Gesù, Stella dell’evangelizzazione e Madre nostra di Misericordia.
            Vi benedico di cuore.
 

+ Beniamino Pizziol
Vescovo

Vicenza, 8 settembre 2015

Natività della Beata Vergine Maria

 
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