La missione di annunciare il Vangelo agli uomini d’oggi

I 90 anni dell'Ufficio per l'evangelizzazione e la catechesi

Esattamente 90 anni fa, il 15 febbraio 1924, l’allora Vescovo di Vicenza Ferdinando Rodolfi firmava il decreto per l’istituzione, in seno alla Curia, dell’Ufficio catechistico diocesano al quale affidava il compito di “coordinare e coadiuvare l’istruzione religiosa nelle parrocchie, nelle scuole, negli istituti, nei circoli”. Incaricava, quindi, mons. Dante Fantin, docente di Lettere in Seminario e di Catechetica agli studenti di Teologia, di assumerne la direzione.

Uno tra i primi in Italia, dopo quelli di Milano e di Treviso istituiti nel 1919 e 1923, l’Ufficio di Vicenza diventò subito “il centro di collegamento della catechesi parrocchiale, scolastica e associativa della diocesi”, secondo il Regolamento dettato da mons. Rodolfi.

Nel corso degli anni, questo organismo ha sempre saputo stare al passo con i tempi. Sei Vescovi (Ferdinando Rodolfi, Carlo Zinato, Arnoldo Onisto, Pietro Nonis, Cesare Nosiglia e Beniamino Pizziol) e otto Direttori (i monsignori Dante Fantin, Candido Giacomello, Bruno Barbieri, Ofelio Bison, Gianfranco Cavallon, Dario Vivian, Adriano Tessarollo e Antonio Bollin) ne hanno caratterizzato la missione.

E’ stato riorganizzato varie volte: da esso si sono staccati l’Ufficio per la Pastorale della scuola, nel 1977, e l’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica, all’inizio degli anni Novanta. Inoltre, la nuova denominazione “Ufficio per l’evangelizzazione e la catechesi”, assunta negli anni Ottanta, ne esplicita l’impegno a rispondere alle mutate richieste delle comunità cristiane.

«Da sempre – spiega l’attuale direttore mons. Antonio Bollin – l’Ufficio si pone a servizio dell’unica, grande causa: la missione di annunciare il Vangelo di Gesù all’uomo d’oggi, o meglio, contribuire nell’educare alla vita di fede le diverse generazioni».

«L’Ufficio, infatti – continua mons. Bollin –, è chiamato a promuovere e sostenere, nelle varie forme e tra i diversi soggetti, l’annuncio del Vangelo e la catechesi nella vita ecclesiale diocesana. Svolge un triplice compito: la promozione, il sostegno e il coordinamento dell’annuncio del Vangelo e della formazione permanente nelle comunità parrocchiali; la formazione specifica e continua degli operatori della catechesi; la preparazione di una adeguata sussidiazione».

Attualmente, l’Ufficio presta attenzione a vari ambiti e fasce di età: Il cammino di fede nelle prime età della vita (0-6 anni); l’Iniziazione Cristiana; l’Evangelizzazione e la Pastorale degli adulti; l’attenzione al ruolo di nonni e nonne nella catechesi; l’Apostolato Biblico; la catechesi per persone con disabilità; il Primo annuncio. Periodicamente propone interessanti iniziative di catechesi con l’Arte. Collabora con gli altri Uffici pastorali della diocesi, con il Servizio per il catecumenato e l’Istituto Superiore di Scienze religiose. Per informare e tenere il collegamento tra i catechisti vicentini, l’Ufficio cura la pubblicazione periodica “Speciale Catechesi”, giunta al numero 240.

E proprio ai catechisti va il pensiero riconoscente di monsignor Bollin: «Questo novantesimo anniversario – conclude – è un’occasione speciale per ringraziare il Signore delle migliaia di cristiani – laici, laiche, religiose, religiosi e preti – che in tutto questo tempo si sono prodigati per trasmettere la fede alle nuove generazioni, in comunione con la Chiesa particolare. Inoltre, fare memoria del cammino fin qui compiuto ci aiuta tutti a trovare nuovo slancio per annunciare la bellezza e la grandezza della proposta evangelica in una società secolarizzata e multireligiosa».

Ma per fare questo l’Ufficio per l’evangelizzazione e la catechesi di Vicenza ha già indicazioni chiare e illuminanti nella recente Nota catechistico-pastorale del Vescovo Beniamino Pizziol “Generare alla vita di fede”.Luca de Marzi