L’USMI diocesana legge e risponde alla realtà di oggi

Relazione di fine anno pastorale 2016/2017

 
                      USMI DIOCESANA                         VICENZA                                      RELAZIONE Anno pastorale 2016 – 2017  Un altro anno di grazia è stato per tutte noi il 2016-2017. Come primo atto vogliamo ringraziare il Signore che ci ha mantenute nella sua fedeltà e ci ha presentato, attraverso la voce della Chiesa, l’invito a prendere atto delle sfide ancora aperte e a scegliere “otri nuovi per vino nuovo”. Gli orientamenti che ci vengono proposti sono chiari ed espliciti e l’obiettivo è anche quello di fare… una sosta per discernere la qualità e la stagionatura del vino nuovo prodotto con la lunga stagione di rinnovamento post-conciliare e per valutare la conformità e la coerenza delle forme istituzionali presenti nella vita consacrata. Ci illumini lo Spirito per un discernimento evangelico. Non poteva mancare l’unità e la presenza  del nostro Vescovo Beniamino che anche quest’anno è qui con noi per dirci come gli stia a cuore la vita religiosa; noi le siamo veramente grate e ci poniamo in atteggiamento di attento ascolto di ciò che vorrà suggerirci. E’ con noi mons. Giuseppe Bonato, vicario per la Vita consacrata; come sempre, è stato presente nella programmazione e nell’attualizzazione delle iniziative donandoci un contributo importante. Sono presenti i membri della segreteria USMI, alcuni della segreteria CISM, CIIS e O.V. con i quali abbiamo condiviso tempi, situazioni e progetti in serena e fraterna collaborazione. Esprimiamo un grazie a ciascuno e a ciascuna con la certezza che i nostri rapporti continueranno ad essere tali, anzi migliori. Facciamo presente che una delle consigliere USMI, suor Angela Schivardi, ha interrotto il suo compito di segreteria, ed è stata sostituita da suor Giampaola Periotto delle suore Orsoline del S.C.M. Ringraziamo sr. Angela del prezioso servizio prestato e sr. Giampaola per la sua disponibilità. Sono presenti le Incaricate Vicariali che, in alcune zone della diocesi, si interessano perché non manchino alle comunità aiuti spirituali, quali ritiri, possibilità di confessori, alcuni incontri formativi e celebrazioni. Sono presenti le Responsabili delle comunità e, poiché l’Assemblea è aperta a tutte, ci sono altre religiose, religiosi e consacrate. In questo momento voglio rivolgere un grazie particolare a coloro che hanno dato il loro contributo di risposta e collaborazione alle richieste sia dell’USMI sia della Diocesi.  Nei momenti formativi e celebrativi ci siamo ritrovate numerose e partecipi,  nel desiderio di una conoscenza più approfondita, di una collaborazione fraterna, sentendoci parte viva di un’unica Chiesa che ci chiede un dinamismo di sinergia, una comunione di intenti per vivere non di emergenze ma di orizzonti aperti al rinnovamento e alla creatività. Per alcune iniziative, infatti, abbiamo avuto la collaborazione di alcune sorelle che si sono prestate per trasmetterci le loro esperienze.  Possiamo affermare che nella nostra diocesi l’USMI è ancora viva, e, per quanto è possibile, cerca di leggere e di rispondere  alla realtà dell’oggi. Lo dimostra il fatto che abbiamo voluto sentirci e lavorare in unità  con il progetto diocesano che si sta elaborando e realizzando; infatti il tema dell’anno era: “Comunità in comunione”, tema che abbiamo sviluppato, oltre che con la partecipazione attiva agli eventi della Chiesa diocesana, anche con un approfondimento specifico della situazione attuale dal punto di vista della conoscenza e della vicinanza.   I momenti significativi del nostro percorso si sono realizzati attraverso: 1.      Assemblee 2.      Incontri formativi 3.      Celebrazioni 4.      Avvenimenti ecclesiali ed esperienze di comunione   1.      ASSEMBLEEØ  Il 1° ottobre 2016 ha avuto luogo l’Assemblea di inizio dell’anno pastorale.  Erano presenti in particolare le Responsabili delle comunità, altre religiose, una rappresentanza della CISM e dell’Ordo Virginum. Mons. Flavio Grendele ci ha offerto delle “tracce per una lettura  della vita delle nostre comunità”. Attraverso il racconto di p. Christian de Chergè, ci ha fatto dapprima vedere il volto di questa nostra Chiesa, quindi ci ha accompagnate a «vedere dentro», per arrivare poi a «vedere oltre» per  scoprire la bellezza di un volto che, nonostante gli anni, mantiene uno splendore che ancora oggi fa innamorare. Concludeva dicendo: “solo persone appassionate della «Chiesa», e non tanto del proprio Istituto, possono servire il nascere di persone che dedicano la vita alla costruzione di una comunità, nel rispetto reciproco delle diversità, nella convivialità delle differenze. Sapranno i nostri Istituti raccogliere la sfida che questo tempo pone alla missione evangelizzatrice della Chiesa?   –          Dopo il dialogo con don Flavio, don Gianni Magrin, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Vocazionale, ci ha informate sul centro vocazionale “Ora X”, dove si è trasferita anche la comunità “Il mandorlo”; ci ha invitate ad una maggiore conoscenza di questa realtà e ci ha  presentato le iniziative programmate per l’anno pastorale, comprese le attività che si sarebbero svolte in collaborazione con la Pastorale giovanile. Per offrire una possibilità di questa conoscenza, abbiamo programmato che il primo ritiro spirituale a Vicenza si sarebbe svolto proprio nella sede dell’Ora decima, in collaborazione con don Gianni.   Oggi, 10 giugno 2017, siamo qui riunite per l’Assemblea di fine anno pastorale con il nostro Vescovo Beniamino. Ancora una volta egli ha accolto il nostro invito e ci dona il suo tempo e la sua attenzione per incontrarci, conoscerci, e dialogare con noi. Lo ringraziamo con sincerità di cuore e rinnoviamo la nostra promessa di pregare per Lui e per tutte le situazioni che gli stanno a cuore. Sta continuando in diocesi quel progetto di “ridisegno” a cui sono chiamati presbiteri, fedeli, consacrati. Possiamo dire che, accanto alle difficoltà, stanno fiorendo nuove realtà nelle quali tutti avvertiamo un maggior senso di responsabilità e di collaborazione. Per questo anche noi abbiamo offerto il nostro contributo alle richieste a cui la diocesi ci ha invitate e continueremo ad offrire la nostra fraterna e dinamica azione, nella consapevolezza di essere parte viva e attiva di questa nostra Chiesa.  2.      INCONTRI FORMATIVI Gli “incontri formativi” avevano come tema “Comunità in comunione”, comunione non soltanto in comunità e fra comunità, ma anche con la diocesi che sta attuando un cammino particolare nel costituire le U.P.; cammino impegnativo e non sempre facile i cui frutti si potranno vedere con il tempo. Erano previste tre tappe:  a)      Il primo incontro, svoltosi il 13 novembre 2016, ci ha viste a Lonigo, nella Villa San Fermo presso i Figli di Maria Immacolata, padri Pavoniani. La canonizzazione del loro Fondatore, Lodovico Pavoni, avvenuta il 16 ottobre  2016, ci ha messo nel cuore il desiderio di conoscere questa congregazione e per svolgere l’iniziativa ci è sembrato opportuno scegliere il luogo dove risiedono i padri pavoniani nella nostra diocesi. Padre Lorenzo Agosti ci ha presentato con profondità ed entusiasmo la vita e l’opera del Pavoni: ci siamo sentite  un’unica grande famiglia, distinta nei carismi, ma più che mai unita attorno a questo Santo che ha incarnato il Vangelo di Cristo e, come tutti i nostri fondatori e fondatrici, si è lasciato guidare dallo Spirito per leggere e interpretare i “segni dei tempi”.  b)      Il secondo incontro, del 15 gennaio 2017,  ha avuto come tema “Testimonianze ed esperienze pastorali in diocesi”. La Diocesi da alcuni anni si trova impegnata nella formazione e nell’accompagnamento dei Gruppi ministeriali per un servizio particolare di animazione pastorale nelle varie comunità parrocchiali. Abbiamo invitato Marco e Donatella Legumi, dell’unità pastorale di Creazzo, perché ci illustrassero in che cosa consiste concretamente questo loro servizio nei Gruppi ministeriali, come si svolge sul loro territorio e quali modalità attuano per essere attenti alla vita concreta della loro comunità cristiana.   Altra esperienza ci è stata offerta dalle suore dorotee che  vivono la loro missione nell’Unità pastorale di Torri di Quartesolo. Risiedono a Lerino, si spostano nelle sedi dove lavorano e nel territorio dell’U.P. offrono un servizio occasionale, secondo le richieste di supporto di catechesi, animazioni liturgiche, incontri vari e altri momenti informali. Sono impegnate anche per l’animazione vocazionale in diversi gruppi giovanili. In comunità hanno creato uno spazio per l’accoglienza di giovani che chiedono di condividere alcuni giorni insieme.  c)      Nel terzo incontro, del 19 febbraio 2017, l’attenzione è stata rivolta al tema “Crescere nella comunione: fatiche e speranze”. Padre Andrea Arvalli, attraverso i vari livelli di Comunione e condivisione negli Atti degli Apostoli e sull’esempio di san Paolo, ci ha condotto a considerare come si può coniugare la socievolezza naturale in una condivisione di fede-carità. La fede non giunge a trasformare compiutamente la sensibilità, o la nostra capacità relazionale rendendola agape comunionale, generativa, feconda, se il vissuto concreto di fede/preghiera non è di un certo spessore minimale, cioè vissuto ad un livello di maturità spirituale, biblico teologico e liturgico.  3.      CELEBRAZIONI  Ø  Giornata della Vita Consacrata. Il 2 febbraio 2017, come ormai è tradizione, nella nostra cattedrale abbiamo celebrato la XXI  Giornata mondiale della VC. La celebrazione, presieduta dal Vescovo Beniamino, ha visto la partecipazione numerosa di religiose e religiosi che hanno dato una significativa testimonianza di fede e di comunione. Le voci del coro e alcuni strumenti musicali hanno donato solennità  alla celebrazione. Come testimonianza di solidarietà con le monache colpite dal terremoto, le offerte sono state devolute alle Clarisse di Norcia. Alla fine della Liturgia,  il Vescovo ha consegnato ai consacrati giubilari un “segno” ricordo: una icona rappresentante  la distribuzione dei pani e dei pesci, a significare la comunione, la condivisione, l’amore che tutti ci unisce e ci accomuna in Cristo.     Ø  Ritiri spirituali A Vicenza i ritiri spirituali hanno avuto la loro sede in Casa Sacro Cuore. Don Ferruccio Cavaggioni, segretario della CISM,  ci ha accompagnate attraverso sette incontri che hanno avuto come tema alcuni testi di Paolo, l’innamorato di Cristo.  Le meditazioni sono state profonde e toccanti, calate nella realtà dell’esistenza e quindi percepite vicine alla nostra esperienza. Abbiamo sentito vibrare il nostro cuore di fronte ad un amore così totale di Cristo per Paolo e di Paolo per Cristo: immerse nella meravigliosa realtà  che si verifica anche per noi, abbiamo riflettuto sul  nostro essere per Cristo ed essere per i fratelli, in una dimensione di rinnovata consacrazione.  Anche in altre zone della diocesi, dove è stato possibile, si sono svolti i Ritiri con l’unione di più comunità.  4.      Avvenimenti ecclesiali ed esperienze di comunionE Altri avvenimenti ecclesiali ci hanno viste partecipi in Diocesi: Ø  L’incontro annuale a Monte Berico la sera del 7 settembre, la veglia missionaria, la veglia di Pentecoste, l’ordinazione dei diaconi e dei presbiteri, le 24 ore per il Signore, e altri momenti significativi in unità di preghiera con il Vescovo e la diocesi.  Ø  Nei momenti forti ci sono stati contatti con le sorelle dei Monasteri di clausura; con loro abbiamo comunicato, condiviso esperienze spirituali e soprattutto sentiamo la loro presenza attraverso la preghiera e l’unità fraterna.  Ø  La collaborazione con la segreteria CISM è stata intensa. Abbiamo lavorato insieme, come ci eravamo proposti, e l’esito è stato davvero soddisfacente. Continueremo su questa linea. Anche la rappresentanza dell’Ordo Virginum è stata costante.  Ø  A livello inter-congregazionale è stato portato avanti  anche quest’anno il gruppo “Betania” per pre-adolescenti. La collaborazione delle religiose purtroppo è diminuita, mentre la partecipazione delle adolescenti è aumentata. Si sta studiando un nuovo piano di lavoro tra i responsabili in stretta collaborazione con i formatori del seminario diocesano. A questo punto ci rivolgiamo a ciascuna per chiedere vivamente che qualche altra religiosa si aggiunga alle animatrici già presenti: è un’esigenza, direi una necessità. Triveneto: Ø  10 dicembre 2016  a Padova: Incontro delle segrterie USMI CISM per una conoscenza reciproca ed una esposizione della programmazione annuale. Incontro utile e significativo con la presenza della nuova presidente, sr. Maritilde Zenere, e del consiglio triveneto.Ø  26 aprile 2017 a Padova: Incontro che ha continuato la reciproca conoscenza arricchendola della presenza ed esperienza delle Sorelle referenti in alcuni ambiti pastorali (Pastorale Giovanile e Vocazionale, Migrantes e Tratta, Scuola, Pastorale carceraria – sr. Annuccia Maestroni del nostro consiglio): ci hanno presentato la loro attività di animazione nel nostro contesto territoriale ed ecclesiale Triveneto, in collegamento con la CET e l’USMI nazionale. La conoscenza diretta delle persone e del loro servizio ha aperto nuove prospettive di collaborazione e speriamo possa favorire la relazione e l’aiuto tra le Segreterie diocesane e le Delegate per ambiti pastorali.Comunicazioni sociali Ø  E’ stata attuata una valida collaborazione con “La Voce dei Berici” – Radio Oreb – il Sito diocesano e altri mezzi di comunicazione che hanno diffuso interviste e articoli riguardanti la Vita Consacrata.  5.  PELLEGRINAGGI  Ø  Approfittando dell’invito alla celebrazione diocesana delle ore 20.00, di giovedì 15 settembre 2016, in concomitanza con  l’apertura del Congresso Eucaristico Nazionale, abbiamo organizzato un pellegrinaggio a Chiampo nelle ore pomeridiane. Dopo la recita del rosario davanti alla grotta, abbiamo contemplato le opere musive di padre Marko Rupnik, in umile preghiera dinanzi a tanta bellezza. La celebrazione eucaristica, presieduta dal nostro vescovo Beniamino, ha visto la partecipazione, oltre che di sacerdoti e religiosi, di un numero considerevole di consacrate che, assieme ai laici, hanno espresso la loro fede e la testimonianza di comunione nella Chiesa e con la Chiesa.  Ø  Il 20 maggio u.s. siamo state pellegrine in terra lombarda: al santuario di Santa Maria del Fonte, presso Caravaggio (BG) e a Castiglione delle Stiviere (MN). E’ stata un’occasione unica, favorita anche dal bel tempo; essa ha aumentato le nostre conoscenze, rinforzato la fede, rese più serene nei rapporti di relazione, più certe di un Amore che ci sostiene nel nostro andare. Abbiamo vissuto il vero senso del “pellegrinaggio”.  REALTÀ DELLA VITA CONSACRATA IN DIOCESI Da un punto di vista numerico: Monasteri Congregazioni Comunità religiose femminili Comunità di Unioni e Associazioni Pie   Monache Religiose Membri di Unioni e Associazioni Pie   Totale Religiose in Diocesi n.     3 n.    38 n.  111 n.      3   n.     50 n. 1.427 n.      22   n. 1.499   Noviziati aperti in diocesi:                                     n. 1 –    novizie n. 4 (2 hanno professato)  Le religiose non italiane attualmente sono una quarantina, soggette a numerosi cambiamenti di sede.  In questo tempo si stanno chiudendo le comunità di Sossano, Villaga e Villa Miari di Santorso.   E purtroppo altre attendono la chiusura.  Le religiose comunque, anche se diminuite di numero sono ancora attive.  Da un punto di vista operativo: come testimonianza e aiuto ai parroci nella varietà dei servizi diocesani: nei Consigli pastorali (parrocchiale, vicariale, diocesano), nelle varie commissioni delle “Dimensioni pastorali”, nelle U.P. Esse sono presenti nelle: Ø  Attività educative: asili nido e scuole dell’Infanzia, scuole primarie,  scuole secondarie di primo e secondo grado. Ø  Attività assistenziali: pastorale sanitaria, volontariato in case di riposo e infermerie per suore, assistenza a preti e religiosi anziani, assistenza a domicilio. Ø  Attività pastorale:  catechesi ordinaria (bambini, giovani, adulti), centri di ascolto e Lectio nelle famiglie e nelle parrocchie, catechesi familiare, vocazionale, con indirizzo eucaristico, formazione di catechisti, di genitori, in case di preghiera e spiritualità, nelle Unità Pastorali. Ø  Attività particolari a servizio della “fragilità”: in RSA per disabili, in un presidio riabilitativo per bambini gravemente disabili, in centro servizi per malati mentali, in comunità residenziali per donne disabili, accoglienza di donne in alternativa al carcere, alfabetizzazione e pastorale per migranti, sportello Caritas, presso le carceri, in centri socio-educativi per minori abbandonati e in centri per immigrati. Ø  Attività vocazionale: i piani vocazionali si muovono in una sempre più stretta collaborazione ecclesiale. Si collabora  infatti con i progetti dell’UPV, in particolare nei gruppi giovani e pre-adolescenti.   Anche quest’anno il lavoro affrontato è stato impegnativo, ma svolto volentieri da chi organizza e realizza i vari momenti. Lodevole, perché sentita e numerosa, la partecipazione alle iniziative proposte e, forse proprio perché le forze stanno diminuendo, si avverte più forte l’unità tra di noi, il desiderio di collaborare e di camminare con spirito di sinodalità, nella certezza che è bello lavorare nell’unica Chiesa con l’unico ideale di vivere e far conoscere il Vangelo. Come essere all’altezza delle attese e delle sfide che l’oggi ci presenta? Gli orientamenti che ci vengono proposti nei documenti indirizzati a noi parlano chiaro e ci incitano a procedere secondo ciò che lo Spirito suggerisce: “vino nuovo in otri nuovi”. Il Padrone della vigna ci conceda di saper custodire con mezzi adeguati e paziente vigilanza la novità che ci è stata affidata senza timore e con rinnovato slancio evangelico. Maria, Donna del vino nuovo, custodisca in noi il desiderio di procedere in obbedienza alla novità dello Spirito.   Alla fine di questo incontro riceveremo dal nostro Vescovo Beniamino una benedizione speciale che rafforzi la nostra speranza e la nostra carità, per proseguire con fiducia nella prospettiva che la Chiesa ci lancia con il documento “Per vino nuovo otri nuovi”.              Vicenza, 10 giugno 2017                                                   Delegata USMI                                                                                                     Suor Mariangela BassaniScarica la relazione completa