33 giorni di peregrinatio nella Diocesi di Vicenza. In occasione del Giubileo Lauretano, indetto da papa Francesco per il centenario della proclamazione della Beata Vergine Maria di Loreto Patrona di tutti gli aeronauti, dal 30 maggio al 3 luglio la statua della Madonna di Loreto sarà pellegrina per le parrocchie locali. La peregrinatio Mariae prenderà ufficialmente il via il 31 maggio a Monte Berico, alla presenza del vescovo, mons. Beniamino Pizziol, in occasione della conclusione del mese mariano. La madonna sarà disposta al centro della Basilica, vicino al crocifisso, con il volto rivolto simbolicamente verso la porta da cui, poi, uscirà per intraprendere il “cammino’.
Concluderà il suo peregrinare il 3 luglio, alla Pieve di Chiampo, dove ad accoglierla ci sarà il segretario della congregazione Universale della Santa Casa di Loreto, fra Giuseppe Maria Antonino, e gli unitalsiani del pellegrinaggio Triveneto. «È l’iniziativa centrale della nostra associazione – commenta Battista Cantele, presidente dell’Unitalsi sottosezione di Vicenza -, resa possibile grazie anche all’aiuto del nostro assistente don Arrigo Grendele. A chiusura della peregrinatio e del giubileo abbiamo programmato tre pellegrinaggi a Loreto, due del Triveneto, dal 31 luglio al 3 agosto e dal 21 al 24 agosto, e uno nostro diocesano, dall’8 al 10 ottobre ».
«Ho dato un supporto proponendo l’iniziativa a tutta la Diocesi – così don Arrigo -, e ho ripreso in mano il messaggio scritto in occasione del Giubileo Lauretano da mons. Fabio Dal Cin, che intitola la lettera pastorale “Chiamati a volare alto”. È, in sostanza, la chiamata di tutti alla santità, a una santità da vivere non nell’intimismo, tra le nuvole, ma nella concretezza della vita feriale, come ha fatto Maria, “Santa nella quotidianità”».
La maggior parte dei gruppi unitalsiani ha aderito alle tappe del pellegrinaggio in terra vicentina, prenotando il giorno in cui la statua della Vergine di Loreto sarà a disposizione di una delle loro chiese.
«È un buon segno, questo – ancora Battista -. L’iniziativa è nata, infatti, per spronare le parrocchie a ricreare la religiosità perduta nei vari lockdown e per mettere al centro della nostra attività, in assenza del pellegrinaggio a Lourdes, la peregrinatio Mariae ».
«Il Giubileo Lauretano è stato prolungato, perché prolungata è ancora la prova del Covid-19 in tutto il mondo. Ma la nostra fede non viene meno, anzi, diventa più tenace e più coraggiosa, nonostante la dominante paura mondiale. Il ricordo dell’assistenza della nostra Madre del Cielo in ogni passata calamità apre il cuore alla speranza che anche questa volta Maria non lascerà nessuno senza la sua materna benedizione, particolarmente invocata e sentita dagli ammalati, da coloro che se ne prendono cura e da quanti sono nell’afflizione e nel dolore» è il messaggio che rivolge alle parrocchie che accolgono l’immagine della Beata Vergine Maria di Loreto, fra Giuseppe Maria Antonino.
L’anno santo Lauretano si sarebbe infatti dovuto concludere il 10 dicembre 2020, ma in seguito alle pesanti limitazioni imposte dalla pandemia, il Papa ne ha disposto la proroga al 10 dicembre 2021.
Margherita Grotto
Tratto dalla Voce dei Berici 16/05/2021