La conferenza stampa di presentazione degli appuntamenti promossi in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato si è tenuta nella mattinata di venerdì 6 giugno nella sala San Francesco dei chiostri di san Lorenzo a Vicenza, luogo che ospiterà diversi eventi.
La Giornata Mondiale del Rifugiato viene celebrata ogni anno dal 2001 il 20 giugno, quando l’ONU ha fissato tale ricorrenza mondiale. Le iniziative vicentine saranno dal 16 al 21 giugno e sono promosse, oltre che dalla diocesi di Vicenza, da Associazione Centro Astalli, Progetto SAI Comune di Vicenza, Centro Culturale San Paolo, Spazio Porto (Arci Servizio Civile), Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Cosmo Società Cooperativa Sociale, Associazione Comunicando, Cooperativa Tangram e Cooperativa Insieme, Associazione Presenza Donna, Hu.seed, Non Dalla Guerra, Acli Vicenza, Mediterranea.
«Quando papa Leone XIV è stato eletto ha richiamato tutta l’umanità alla pace “disarmata e disarmante”, che va costruita continuamente. E’ questo l’orizzonte entro cui ci si muove, anche con le iniziative che promuoviamo per la Giornata mondiale del rifugiato», ha ricordato padre Sergio Durigon, scalabriniano e responsabile diocesano di Migrantes.
«La diocesi di Vicenza ha una lunga tradizione di accoglienza e accompagnamento delle persone richiedenti asilo, così come il lavoro nelle comunità cristiane perché si diffonda sempre più la cultura dell’integrazione. Come cristiani siamo chiamati in modo particolare alla preghiera, che tocca il cuore e cambia le persone, anche per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita nel tentativo di arrivare in una terra dove avere un futuro migliore. Il ricordo delle vittime viene fatto con istituzioni diverse, per fede e finalità, ma che hanno il desiderio e la volontà di lavorare insieme. Mi sembrano segni particolarmente significativi», ha concluso p. Durigon.
«Lavorare in rete è un valore che a livello sociale ha delle ricadute positive immense e la giornata mondiale del rifugiato si conferma per Vicenza una buona pratica della quale raccontare», ha dichiarato Matteo Tosetto, assessore per le politiche sociali del comune di Vicenza.
«Come amministrazione riteniamo necessario fare tutto quanto possibile per facilitare non solo l’accoglienza, ma anche l’integrazione delle persone rifugiate, richiedenti asilo, persone che scappano da guerre o perseguitate per diversi motivi. Soprattutto l’aspetto dell’integrazione che implica impegno da tutte le parti coinvolte, diventa un’esperienza generativa per i singoli e per le comunità civili, abbassa la possibilità di conflitti e crea effettivamente un clima di collaborazione. Per questo ci sembra una strada da percorrere coinvolgendo quante più realtà possibili», ha spiegato Tosetto.
«L’ultimo anno è stato un anno di lavoro particolarmente impegnativo, ma sentiamo che è la strada giusta, anche vista la situazione mondiale. Fare rete è necessario, oltre che opportuno», Giovanni Tagliaro, presidente del Centro Astalli Vicenza.
«Nel mio intervento ho voluto sottolineare come osservando tutti gli eventi proposti per la GMdR dalla rete di realtà che hanno collaborato nell’organizzazione emerga la ferma decisione di evitare la polemica promuovendo invece cultura, informazione e stimolando l’Incontro come mezzo per aumentare le reti di aiuto», ha ribadito Maurizio Dell’Amico, coordinatore del Progetto SAI del Comune di Vicenza. «Questo indirizzo è già da alcuni anni che viene preferito e ritengo sia frutto delle grandi professionalità che sono coinvolte nelle progettualità attive a supporto del popolo migrante. Scadere nella polemica sarebbe fin troppo facile e sicuramente garantirebbe maggiore visibilità ma quasi produce risultati utili e sostenibili», ha concluso Dell’Amico.
In allegato il programma





