Problema sicurezza: formare alla cittadinanza e alla legalità per prevenire la criminalità

Un convegno ai Ferrovieri ha fatto il punto della situazione

 
Il tema “sicurezza” è sempre più al centro dei discorsi della gente e delle agende politiche. Ogni giorno viene messo al centro dell’opinione pubblica qualche episodio che fa sentire la gente incerta. Sempre più a gran voce vengono chieste misure per arginare questi fenomeni di criminalità e micro-criminalità che sono presenti nelle nostre città.

Per ragionare proprio su queste dinamiche, e provare a dare delle risposte a questa domanda di sicurezza, L’associazione NOI della Parrocchia dei Ferrovieri di Vicenza ha organizzato nella Sala Teatro della Parrocchia martedì 3 marzo, alle ore 20.45 una conversazione con don Luigi Maistrello, cappellano della Casa Circondariale di Vicenza e il professor Luciano Carpo, dell’ufficio Migrantes della nostra Diocesi.

“L’oggetto della riflessione – spiega Carpo – sono stati i meccanismi di controllo che sono realmente a disposizione della comunità per combattere la criminalità, le misure alternative alla detenzione e la loro efficacia”.

Dopo un’analisi della situazione attuale (in cui le carceri risultano sempre più sovraffollate e in una situazione al limite del sostenibile), la serata si è soffermarta ad analizzare cosa una comunità cristiana può realisticamente  fare per far fronte a queste problematiche e a questa emergenza.

La detenzione colpisce sempre più spesso le persone povere – continua Carpo –  la maggior parte delle quali sono stranieri. Nel carcere di Vicenza l’84% dei detenuti sono migranti.” Il cappellano del carcere don Luigi Maistrello non ha esitato a affermare che il carcere in tali condizioni rischi di diventare più  una “palestra di criminalità”, che una forma di rieducazione. E’ fondamentale pertanto trovare altre forme di recupero, che permettano a quelle persone che hanno sbagliato di venire reinserite in maniera efficace nella società e le aiutino a non commettere più errori.

“Oltre a correggere però è importante anche prevenire – spiega ancora Carpo – e applicare tutta una serie di interventi sul territorio che aiutino queste persone arrivate da terre straniere a inserirsi efficacemente nel tessuto sociale, senza dover ricorrere alla criminalità per poter sopravvivere”.

L’Ufficio Pastorale dei Migrantes già da tre anni sta aiutando la popolazione del carcere attraverso una scuola di cittadinanza, un percorso di educazione civica per integrarsi nella società una volta finita la pena detentiva, che si avvale di strumenti come un cineforum. Tali percorsi educativi devono continuare anche al di fuori del carcere,  con interventi mirati, in modo da aiutare queste popolazioni a  avvicinarsi alla nostra società in modo positivo e fin dai primi momenti del loro arrivo, senza che debbano passare prima per esperienze di criminalità.
 
Andrea Cappellari
 
 
 
Don Gigi Maistrello è anche protagonista per tutto il periodo quaresimale de LA PAROLA, il commento al Vangelo della domenica curato dalla Diocesi di Vicenza.
Don Gigi ci accompagna in questo periodo con la sua visione del Vangelo molto incisiva, concreta, che porta in dono la sua esperienza come cappellano del carcere, a cui spesso fa un velato riferimento nei commenti.

I video de LA PAROLA sono disponibili nel nostro canale YouTube a questo link.